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12 set 2015

Io ti appartengo di Pepper Winters

Quello che sto per scrivere porterà molte mie amiche su fb a cancellarmi dalla loro lista di amici. :D  Ma io
ho un'arma segreta,  gli richiedo l'amicizia e loro me la riaccettano. :D Geniale, no?

Allora, dal titolo del post avete già capito di quale libro vi parlo oggi, ed è Io ti appartengo di Pepper Winters. Non mi capita mai, perché come sapete non sono una blogger letteraria, non do antprime nè faccio recensioni dando voti ai libri che leggo, ma la mia opionione di oggi è davvero a caldo, anzi a caldissimo. 
Premetto con il dire che ho avuto già modo di leggere la bravvissima penna della Winters in un modo alquando unico per me. Ho letto Le lacrime di Tess in inglese, (recensione QUI...), con l'aiuto del traduttore on line. Ho impiegato qualcosa come una settimana, però devo dirvi che ne è valsa la pena. Naturalmente la mia traduzione, molto goffa e maccheronica lascia molto a desiderare per quanto riguarda l'esatta traduzione delle parole così, come delle frasi stesse. Diciamo che ho capito bene, molto bene il contenuto. E quindi, posso dirvi che c'è una chiara e netta differena tra lo stile della Winters in questo libro e quello della mia attuale opinione. 


Ma procediamo con ordine. Prima di tutto non  sapevo che questo libro facesse parte di una serie. Quando ho letto che la mia casa editrice, la Newton Compton,  aveva acquistato i diritti di pubblicazione in Italia di un suo libro, non sono andata a leggermi la trama nè se fosse stato apprezzato o meno. Pepper Winters è nota, qui da noi per essere una delle autrici più conosciute di questo nuovo genere chiamato DARK ROMANCE. Non sapete cos'è il dark romance? Vi invito a leggere  la mia opinione che poi è quasi l'unica che esiste sul web e che spiega cosa sia il genere dark romance. CLICCA QUI...

Appurata la spiegazione del genere, passiamo al libro. 
Il libro è raccontato a due voci, quella femminile di Nila e quella maschile di Jethro
Tralasciando la sinossi, passiamo direttamente al dunque. 
Nila è il prezzo da pagare per un debito contratto dai suoi antenati ben 600 anni prima, nei confronti della famiglia di Jethro. Ora, non vorrei mettere il dito nella piaga, ma diavolo siamo del 2015,  è mai possibile che una cosa del genere possa ancora oggi valere???
Comunque, andiamo avanti. I libri sono libri e questo qui poi, è un dark romance che già di per sè è un genere abbastanza complicato. 
La nostra Nila è una ragazzetta che si sta afficciando al mondo, è una giovane stilista di successo, ma è sfigata. Eh, sì, perché il padre e il fratello non le permettono di frequentare nessun uomo. Improvvisamente, che poi accade all'inzio del libro, compare  Jethro sulla sua bellissima moto e la porta via. Lei accetta perché, giustamente fino ad allora non aveva mai visto uomini  in carne e ossa e duqnue sale sul suo cavallo nero (metafora). Ammetto che questa prima parte mi ha letteralmente annoiata. Nel senso che: Ok, che tu autrice vuoi raccontarci le disgrazie di questa ragazza, ma diamine! Non la finivi più... Io personalmente avrei dato una sfoltita alle prime 50 pagine, riducendole a 30, 35. Mi è capitato di saltare qualche riga... Troppo ripetitiva la signora Winters. 
Andiamo avanti... 
Nila viene portata con un aereo da Milano a Londra, credo (non sono sicura della vicinanza della città a quelladel paese in cui la porta Jethrto, controllate voi), e lì scopre una serie di cose terribili che le faranno e che hanno fatto a sua madre. Sofferenza causatela per mano del padre di Jethro. 
Devo dire che da qui il libro ha inziato a incalzare. Tralasciando anche qui le ripetizioni, anche se meno ripetute, ho visto un improvvisa impennata in su di tutta la storia. Per arrivare poi a quella che io ho definito la terza parte e che porta il libro sul principio del dark romance. Ah, già dimenticavo, fino a qui tranne che per un piccolissimo episodio di droga, quasi insiginifante, il libro si è mantenuto su un genre abbastanza contemporary romance. Sì, beh... lui è il classico maschio alfa e lei la classia verginella. Quindi nulla di nuovo. Ma è solo nella terza parte che ho iniziato a intravedere la Pepper Winters che mi aveva stregato con il suo precendete libro. 
La nostra Nila diventa la vittima sacrificale di una specie di orgia, anche se poi non è una vera e propria orgia. In occasione del suo pranzo di benvenuto, in cui lei servirà tutti i commensali, le verrà imposto di farsi assaggiare, in fondo è lei la pietanza. E se da principio accetta con riluttanzza, poi però ci prende gusto e continua. Il libro termina con un bel finale aperto che mi farà correre a comprare il secondo volume appena si saprà qualcosa. Perché sì, ammetto che  non mi è piaciuto l'incipit iniziale, ma ho la tremenda curiosità di sapere cosa accadrà dopo l'ultimatum di Jethro. 
Jethro è un personaggio che sinceramente non ho capito. In un capitolo dice che non vuole abusare di Nila, che non l'ha mai fatto, che non vorrà essere il suo aguzzino. E nel capitolo dopo invece, che non vede l'ora di punirla, di farle questo, quello e quell'altro. 
Ci sono delle piccole incongruenze e qualche refuso saltabile all'occhio, tipo frasi maschili che finiscono al femminile, oppure parole mancanti. Vabbè, ma questo è all'ordine del giorno. Quale libro non li ha?

Che dirvi di più...? Io adoro il dark romance, perciò, come ho già scritto nelle opinioni di altri libri dark. Se siete persone che non amano leggere di violenza fisica e psicologica,  questo libro non fa per voi. Se invece volete sperimentare e capire se puoi paicervi o meno, allora credo che questa possa essere un'ottima lettura. Non è ancora troppo dark (non so nei libri successivi quale sarà l'intensità della storia e quanto dark ci sarà, senza scadere nel mai banale contemporay), ma credo che come prima volta possa andare bene. 

Vi ringrazio della vostra attenzione... 

Ella

2 commenti:

Grazie per aver lasciato il tuo pensiero.

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