
Quando ho deciso di leggere Consolation di Corinne Michaels, tutto mi aspettavo furché fosse un libro meraviglioso.
Un libro che non ha avuto - secondo me - lo scalpore che avrebbe dovuto avere. Mi spiego meglio...
Sarà per via della cover - mi ripeto - un pò diversa da quelle a cui siamo abituate, sarà per la trama, che ti fa già capire che il libro non sarà rose e fiori, ma semmai, pianti e fiori, ma questo libro non ha avuto il merito che gli spettava.
SINOSSI: La piccola Aarabelle non era ancora nata quando sua madre Natalie ricevette la tragica notizia della morte di Aaron, suo marito, marine caduto in battaglia. Il destino, che le stava per concedere il dono più bello, le ha strappato la felicità facendola piombare nella disperazione più profonda. L’unico in grado di darle conforto è Liam Dempsey, il migliore amico di suo marito, che le sarà vicino per onorare la promessa che aveva fatto ad Aaron prima che lui partisse per la sua ultima missione. Ma né Liam né Natalie potevano immaginare che da quella vicinanza potesse nascere un rapporto che andasse oltre la semplice amicizia, per diventare qualcosa di sconvolgente a cui neanche loro riescono a dare un nome. E mentre Liam si consuma nel rimorso di poter in qualche modo tradire la fiducia che Aaron ha riposto in lui, Natalie non sa comprendere se quello che prova nasca da qualcosa di profondo o sia solo desiderio di essere consolata da un dolore a cui non riesce a fuggire. È questo il prezzo che deve pagare per essere di nuovo felice?
C'è da fare una premessa, in un mondo letterario romance in cui siamo abituate a leggere di: uomini ricchi e potenti che seducono studentesse universitarie vergini e magari con qualche problema economico; è normale che un libro come Consolation vada dritto tra quelli da mettere in lista per poi essere comprati quando non si ha proprio niente da leggere.
Non fatelo!!!
Qualunque libro state leggendo, mollatelo!
Buttatevi su questo e non ve ne pentirete. ;)
Allora, parto con il dire (se non erro ne avevo già parlato in un altro post a proposito di un altro libro che tratta più o meno lo stesso argomento:la guerra, le missioni militari, la distanza ecc..) che il libro tratta di un argomento che per noi europee, più nello specifico noi italiane, non è al centro delle nostre conversazioni giornaliere.
Diciamoci la verità quanti film amercani conosciamo che parlano di soldati partiti per la guerra e che non sono più tornati? Quante storie abbiamo visto sul grande e piccolo schermo in cui questi uomini lasciano le loro mogli, le loro fidanzate per non fare forse più ritorno? Di sicuro uno dei maestri indiscussi di tali storie a livello letteraio è Nicholas Sparks. E io accanita fan dei suo libri e dei film tratti dai suoi romanzi, non potevo lasciarmi scappare questo romanzo.
Consolation è un libro triste, c'è da dirlo. Ma è anche un libro di rinascita e speranza, quella in fondo non muore mai. La storia della Consolation in realtà è solo un mezzo per giungere alla fine di questo libro, che vi avviso mi ha lasciata letteralmente a bocca spalancata. Oddio se ancora ci penso mi viene voglia di avere tra le mani il secondo per divorarlo in un baleno e sapere come la nostra protagonista uscirà fuori da questa particolare situazione. Ovvio, che non vi spoilero nulla, vi voglio lasciare con l'irrefrenbile curiosità di leggerlo, perché il libro merita davvero.
Come dicevo il libro è bello. Tante sono le emozioni che sono emerse. Prima fra tutte il dispiacere.
L'autrice è bravissima nel farti entrare nella storia e farti assistere alla vita di Natalie. Al suo lutto, al suo lento innamoramento di nuovo verso la vita e poi...
Natalie è incinta di Arabelle quando viene a sapere della morte di suo marito Aaron, deceduto durante una missione militare.
Da quel momento in poi la vita di Natalie si ferma, il suo cuore le si congela e inzia a vivere di ricordi e di perché. L'unica cosa che riesce a farle affrontare giorno per giorno è la presenza di sua figlia. Una figlia desiderata, voluta, cercata insieme al marito e che purtroppo non vedrà mai. Ma quando la vita di Natalie sembra ormai finita, priva di contenuti, un mero involucro che resiste a tutto solo perché deve... ecco che entra nella sua vita, una speranza di nome Liam. Uno dei migliori amici di suo marito, nonché anche lui marien.
Liam si insinuerà dentro Natalie lentamente, cercando di aiutarla e dandole quello scosse di cui avrebbe bisogno per riprendersi dal lutto. Ma come accade spesso, una tenera amicizia si può trasformare in altro. Un piccolo sentimento si fa largo nel cuore di Natalie, che da prima è restia a questo coinvolgimento, poi cederà, convincendosi lei stessa che la vita è fatta anche di seconde possibilità.
E quando tutto sembra andare come dovrebbe: Natalie è felice con Liam. Arebelle adora Liam, accade qualcosa che scobussola il loro mondo ovattato, rimandandoci al secondo libro che io non vedo l'ora di leggere.
Consolation è un libro dolce e riflessivo. Ammetto che ci sono stati dei momenti di calma piatta nella narrazione, ma nulla che non sia sopportabile. L'autrice descrive in maniera così lenta tutto che a volte avrei gradito maggiore velocità di racconto, ma ciò non toglie che è da leggere e da gustare.
Che dirvi di più?
Dategli una possibilità e non ve ne pentirete. ;)
Ella <3
Ciao Ella ♥ Ti assicuro che con questa recensione mi hai completamente convinto! Sarà che già dalla trama sembrava un bel libro, sarà che amo i drammatici e le storie che portano a riflettere ... in ogni caso va dritto dritto nella Wish List!
RispondiEliminaCiao Francy ;)
EliminaGrazie! Spero di non deluderti. Ti dirò, anch'io all'nizio non lo ero, poi mi sono dovuta ricrede. Non l'ho scritto in recensione, ma è ovvio che questo libro non è adatto a una teenager. Qui c'è molto, non è un un new adult.