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14 apr 2017

Matrimonio di convenienza di Felicia Kingsley - opinione

Matrimonio di convenienza è un libro che aspettavo...

Ebbene, ho avuto la fortuna di leggere la versione self questo inverno (avevo acquistato l'ebook quando uscì), e sono davvero molto felice per questa ragazza italiana Felicita Kingsley, che è riuscita ad accalappiare la Newton Compton, la nostra stessa casa editrice, con questo romanzo dall'ironia travolgente.

Ho letto con grande piacere la  nuova versione, soprattutto perché non ho trovato grandi stravolgimenti rispetto alla versione self.

La prima cosa che devo assolutamente dirvi è LEGGETE Matrimonio di convenienza.
Perché...
RIDERETE - RIDERETE - RIDERETE.

Quando ho letto la prima versione è accaduto di notte, ero nel mio lettone, rannicchiata sotto le coperte e all'improvviso ho inziato a ridere come una pazza con tanto di lacrima.
Mi stavo sentendo male per quanto stavo ridendo, e la cosa buffa è che cercavo di trattenre le risate per via dell'orario notturno. Purtroppo però, causa sonno, ho dovuto chiudere a malincuore il tablet. Ma la mattina dopo il mio primo pensiero è stato proprio ricominciare a leggere il romanzo.

Giuro che non riuscivo più a smetterla, mi stavo sentendo male per quanto la storia fosse umoristica e le battute e dei protagonisti fossero UNICHE!



 Jemma fa la truccatrice teatrale, vive in un seminterrato a Londra e colleziona insuccessi
in amore. Un giorno però riceve una telefonata dal suo avvocato che potrebbe cambiarle la vita: la nonna Catriona, la stessa che ha diseredato sua madre per aver sposato un uomo qualunque e senza titolo nobiliare, ha lasciato a lei un’enorme ricchezza. Ma a una condizione: che sposi un uomo di nobili natali. Il caso vuole che l’avvocato di Jemma segua un cliente che non naviga proprio in acque tranquille: Ashford, il dodicesimo duca di Burlingham, è infatti al verde e rischia di perdere, insieme ai beni di famiglia, anche il titolo. Ashford è un duca, Jemma ha molti soldi. Ashford ha bisogno di liquidi, Jemma di un blasone… Ma cosa può avere in comune la figlia di una simpatica coppia hippy, che ama girare per casa nuda, con un compassato lord inglese? Apparentemente nulla… Il loro non sarà altro che un matrimonio di convenienza, un’unione di facciata per permettere a entrambi di ottenere ciò che vogliono. Ma Jemma non immagina cosa l’aspetta, una volta arrivata nella lussuosa residenza dei Burlingham: galateo, formalità, inviti, ricevimenti e un’odiosa suocera aristocratica. E a quel punto sarà guerra aperta…

 Poi, c'è da dire che amo molto le storie che riguardano i matrimoni combianti. Qui, però c'è una variante. A parte la storia che potrebbe ricordare altri romanzi simili, è lo stile narrativo dell'autrice a catturati. Nessuna artefazione, niente battute spiritose o presunte tali di cui non capisci lo spirito. Niente di così complicato come è facile trovare in alcuni libri made in italy con tematiche simili.
Il chick lit / romance è un genere che deve saper catturare fin dalla prima riga.
Jenna è reale, è vera, è una di noi. E' un peperino che ci mette il suo in ogni situazione. 
Ovvio, che il genere stesso per sussitere deve avere un protagonista maschile dal carattere soporifero, una suocera alleata con il diavolo in persona e due genitori hippy che nemmeno per un attimo hanno abbandonato gli anni '70 per entrare a tutta forza nel nuovo millennio.

A questo punto, però, non posso più parlarvi del libro, rischio di spoilerarvelo. Ovviamente, questo romanzo ha un epilogo scontato, ma la bellezza del libro sta proprio nello stile dell'autrice e nelle bizzarre scenette che danno il via a battute esilaranti e situazioni al limite del grottesco.

 Ma in fondo quante noi sogniamo di sposare un blasonato e tenerlo per le "palle" grazie ai nostri soldi?
Dove sta scritto che la commedia romantica deve per forza avere un protagonista ricco da far schifo (questo lo dice la mia anima tash), ed essere adorabile, amorevole e con quel carateraccio da maschio alfa che fa calare le mutandine di pizzo a chiunque, persino alla settantenne che legge ancora i pink novel!

Se amate le storie in stile "come farsi lasciare in quindici giorni"; se amate i libri con il solito conflitto tra AMORE/ODIO, Matrimonio di convenienza fa per voi.

Perciò, lasciatevi travolgere da Jemma, un uragano di situazioni imbarazzanti, da Ashford, il lord perfettino e dalla fantastica Delphina.
Dio, io non ho una suocera, ma giuro che esigo avere lei!
Credo che sia la suocera per eccellenza: scassa palle a puntino, e con un sopracciglio sempre in tiro, come se fosse appena tornata da una seduta di chirurgia estetica.

Matrimonio di convenienza è come un cioccolatino che mangi di corsa, quasi di nascosto, perché hai paura che qualcuno ti possa dire che poi ingrassi... Ma solo quando è in bocca, ti lasci travolgere dalla sua scioglievolezza, dal piacere che ti da e da altre mille sensazioni. E, come sapete un cioccolatino tira l'altro. ;)

A presto
Ella <3

Ricordatevi che i vostri commenti alimentano il mio blog.


1 commento:

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