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17 mag 2017

Love for Love di Claire Contreras - opinione

Love for love è il secondo romanzo della serie Hearts. Nel primo libro abbiamo incontrato Estelle e Oliver mentre in questo troviamo Mia e Jensen, dei quali abbiamo avuto un assaggio nella novella “love is forever”.
Non vedevo l’ora di conoscerli, dato che a me piacciono le storie in cui c’è un rapporto di amore/odio o in cui i personaggi dopo anni si ritrovano. In questo caso Mia è una fotografa che sogna di lavorare per una rivista rinomata e Jensen è il ragazzo che cinque anni prima le ha spezzato il cuore. Jensen ha fatto un errore, Mia non l’ha perdonato ma sono nella stessa città e devono lavorare fianco a fianco. Riuscirà Mia a voltare pagina e rinnamorasi di lui?
Quando si legge questo genere di storie la probabilità che i personaggi siano antipatici e immaturi è alta, per questo sono entusiasta e cauta allo stesso tempo. Mia, infatti, è un personaggio che non è facile amare in pieno, perché il risentimento che prova verso Jensen è un muro che fa fatica ad abbattere. Da una parte posso capirla, Jensen ha fatto una scelta anni prima e lei si è sentita tradita e abbandonata, ma mentre leggevo i loro confronti mi veniva da chiedermi: “Perché non gliene ha parlato tempo addietro?” se avesse affrontato la situazione a quest’ora sarebbe felice.
Jensen invece ha provato in tutti i modi a chiedere scusa, a riallacciare il rapporto e farle capire che le cose potevano sistemarsi. Di Jensen c’è tanto da dire, è una persona che mi chiedo se nella vita reale esista davvero. La sua dolcezza, la sua caparbia, la sua sicurezza creano un mix che ti fa sospirare e avere gli occhi a cuoricino per tutto il tempo. Citando Mia: “Era insopportabile. Adorabilmente insopportabile, ma comunque insopportabile”. Non si arrende nemmeno un attimo, conosce Mia talmente bene che sa cosa vuole e sa quando lasciarle spazio, nonostante lui sappia che “casa è dove sono io. Ricordatelo la prossima volta che decidi di scappare”.


La storia comunque scorre velocemente, lo stile della Contreras mi piace e poi incontriamo di nuovo Oliver, Estelle, Vic e conosciamo meglio il fratello gemello di Mia, Robert. Tutti pronti a far ragionare questa ragazza intrappolata nell’idea che non può dimenticare qualcosa che l’ha lasciata profondamente ferita, ma allo stesso tempo l’ha fatta crescere: “Mi resi conto che avevo messo così tanta enfasi nel nostro amore, nella consapevolezza che lui era l’altra metà di me e che solo standogli vicino mi sentivo completa, che divenni davvero una persona a tutto tondo solo quando lui mi lasciò”
Le scene di sesso non sono tante, ma c’è molta attrazione fisica e si sente tantissimo e questa cosa l’ho adorata, perché l’autrice ci rende consapevoli del loro amore e dell’intensità dei sentimenti dei due protagonisti. “Eravamo un misto di sensazioni intense e implorazioni mute, osando parlarci solo con lo sguardo”.
Nel compenso mi è piaciuto, Mia alla fine diventa più comprensiva e il suo modo di pensare cambia e possiamo notare come, finalmente, diventi più matura. Jensen invece è sempre perfetto, cinque anni prima come nel presente (ebbene sì, mi sono innamorata di Jensen) e può avere il suo epilogo, anche se come direbbe lui: “le vere storie d’amore non hanno mai una fine”.

 A presto 
Sara ;)

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