Tutto l’amore che mi
manca è un libro sull’amore e sulla forza che ne traiamo da esso.
È un libro che non comprendi fin da subito, perché sembra essere
uno di quei young adult dove la protagonista è troppo lontana dal
nostro modo di pensare, e in più c’è l’elemento del paranormale
che non a tutti piace. Ma quando arrivi a metà e soprattutto alla
fine, capisci la morale. Capisci che l’amore vince sempre, che
l’amore ti guida e che l’amore sceglie per te. L’estate nella sua
piccola città del Kentucky, prima di partire per il college, sembra
trascorrere per Natalie nel migliore dei modi. Almeno finché la
ragazza non comincia a vedere cose strane. All’inizio sono solo
delle fugaci visioni: la porta di casa è rossa invece che del solito
colore verde, al posto di un negozio di fiori appare un asilo nido. Quando la città scompare per ore e al suo posto compaiono dolci
colline e animali che pascolano, Natalie deve però ammettere che
qualcosa non va. A un certo punto riceve anche la strana visita di un
personaggio che lei chiama Nonna, che le dice: «Hai tre mesi per
salvarlo».
La notte successiva, sotto le luci del campo da football
del liceo, Natalie incontra un bellissimo ragazzo di nome Beau, e
allora è come se il tempo si fermasse e non esistesse più nulla.
Nulla, tranne Natalie e Beau.
Come
dicevo prima è difficile cogliere il senso di quello che accade o
capire se quello che vede Natalie sia vero o sia finto, la sua
confusione è anche la tua, ma poi tutto si fa chiaro. I ragionamenti
più tecnici, come mondi paralleli, viaggi nel tempo e “fantasmi”
sono spiegati abbastanza bene per una profana come me o chiunque non
conosca questi concetti. In ogni caso questi discorsi non sono il
centro della storia i veri protagonisti sono Natalie e Beau. Natalie
è una di quelle protagoniste che mi piacciono: intelligente, con la
testa sulle spalle e matura abbastanza da prendere le sue decisioni.
E’ un personaggio forte da solo, ma ha anche la fortuna di avere al
suo fianco un’amica che sa il suo segreto sulla visione di Nonna e
non pensa che sia pazza, incoraggiandola a scoprire la verità sulla
sua identità e sulla persona che deve difendere dal suo destino.
Beau è un ragazzo problematico, ma sensibile, intenso, protettivo e
leale. Le loro scene sono così dolci che non puoi non sospirare, si
crea una sorta di empatia al punto tale che quando avviene il colpo
di scena, inizi a sentire la paura. Si, c’è un piccolo colpo di
scena, quando finalmente il ruolo di Natalie nella storia viene
rivelato, quando capisce chi sia Nonna e chi debba salvare. Le ultime
pagine saranno un misto di paura e speranza, perché vuoi che questi
due ragazzi abbiano il loro lieto fine e la felicità che
meritano.
La narrazione è in prima persona, la storia scorre molto bene e ci sono molti dialoghi, ma bel bilanciati così da non risultare noiosi.
Vi consiglio la lettura se volete una storia che vi faccia ritrovare la speranza, che vi faccia ricredere sul potere dell’amore e dell’altruismo e ve la consiglio se volete avvicinarvi al genere paranormal.
Ricordatevi che ogni commento alimenta il blog.
Sara ;)
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per aver lasciato il tuo pensiero.