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15 giu 2017

Di nuovo con te di Katie McGarry - opinione

Otto mesi dopo l’uscita del secondo volume della Thunder road series, la Harper Collins porta in Italia il terzo capitolo autografato da Katie McGarry.
La serie è attualmente composta da tre libri con protagonisti quattro amici d’infanzia (Oz, Rasoio, Chevy e Violet), che appartengono al club di motociclisti Reign of Terror, in quanto i loro genitori ne fanno parte.
Nei primi due libri abbiamo letto la storia di Oz ed Emily e quella di Rasoio e Breanna.
Ora tocca a Chevy e Violet darci un buon motivo per parlare bene di questa serie. Venite a scoprire se mi hanno convinto!



Violet è ancora in lutto per la morte del padre, avvenuta per un incidente. Di questo incidente incolpa il Terror, ciò la porta a ripudiare le persone con le quali è cresciuta e a desiderare di non fare parte del club. Vorrebbe scappare, prendere sua madre, suo fratello e il suo ragazzo Chevy e andare dove il Terror non può intaccare la sua vita.
Chevy ama Violet. La ama con tutto se stesso, ma ama anche il Terror. Suo nonno è il presidente, suo zio è il futuro capo. Chevy è un McKinley e il Terror è la sua vita. Quando Violet gli propone di scappare, lui non è d’accordo. Allora lei lo lascia, lo allontana e inizia a uscire con altri ragazzi e a cacciarsi in brutte situazioni. Chevy si sente impotente in questa situazione, vorrebbe potere avere sia Violet che il Terror, ma non può.
La storia inizia con Chevy e Violet che vengono rapiti dal club rivale, il Riot. Chi ha letto i primi due libri sa già che il Riot odia il Terror perché Meg, la figlia del loro presidente, si è innamorata e ha fatto una figlia con Eli – il futuro presidente del Terror – e poi si è allontanata da entrambi i club. Il Riot farebbe di tutto per spezzare Eli e farlo soffrire, ecco perché propongono a Violet un accordo. Lei gli fornirà delle informazioni riservate sulla contabilità del Terror e loro la aiuteranno a scappare lontano da Snowflake.
Se Violet accetta, non è perché vuole tradire la sua famiglia, ma perché il Riot ha anche minacciato di ucciderla insieme a sua madre e suo fratello.
La storia ruota tutta intorno a ciò, Violet deve cercare di uscire da questa situazione, mentre capisce cosa fare con Chevy – col quale si è riavvicinata durante la prigionia – e mentre cerca di far pace con l’idea che la morte di suo padre non è stata colpa del Terror.
In questo libro vedremo una Violet tosta, caparbia e irriverente. Non ascolta niente e nessuno, va dritta per la sua strada. Violet è una protagonista chiusa, non le piace esternare i suoi pensieri e i suoi sentimenti. Il modo in cui allontana il Terror è quasi insopportabile e antipatico. Loro sono la sua famiglia, le vogliono bene e cercano di proteggerla, ma lei li tratta come pezze da piedi.
Chevy, invece, è un tenerone. Nei confronti di Violet è protettivo, la ama, la rispetta e soprattutto la capisce. Il suo conflitto interiore più grande è il non riuscire a scegliere fra Violet e il Terror.
La loro relazione è complicata, si amano entrambi ma non sanno come stare insieme. È un amore confortante, che però ti dà un bel po’ di grattacapi.

Che fatica, ragazzi.
Ci ho messo sei giorni per leggere questo libro. SEI.
Un libro del genere, normalmente, lo leggerei in tre ore al massimo.
Purtroppo non mi ha preso per niente. A differenza dei primi due (che comunque avevo preferito quello di Rasoio e Breanna), questo libro l’ho trovato noiosissimo. Troppo lungo, pieno di drammi e pieno di seghe mentali inutili (scusate il francesismo ma quando ce vò, ce vò!).
Con tutto quello che è stato buttato in mezzo, viene persa di vista anche la storia d’amore. Le scene romantiche fra Chevy e Violet sono pochissime e personalmente non sono riuscita a godermele.
Vi dirò la verità è stata proprio la trama a non piacermi. Spesso mi capita di leggere libri brutti ma la cui trama aveva del potenziale. Questa no.
Se avessi dovuto scriverlo io, non so che strada avrei intrapreso, ma di certo non questa.
Peccato, peccato davvero perché finora era una bella serie.
Per di più, vengono lasciate in sospeso troppe cose e il quarto libro (di cui non si sa assolutamente nulla se non che dovrebbe essere scritto) uscirà nel 2018 in America. Massi tranquilla, prenditi tutto il tempo che vuoi e lasciaci appesi per un anno – o più, per chi non legge in inglese.
Mi dispiace amici, ma questo libro lo boccio al 100%.
In ogni caso, la serie è bella e la consiglio a chi non l’avesse ancora iniziata. Quando arriverà il turno di questo libro armatevi di pazienza e leggetelo per amor di Chevy e vedere che fine fa.
Non mi resta che augurarvi una buona lettura!
Marcella ;)

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