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11 giu 2017

L'amore fa male di Lauren Layne - opinione

L’amore fa male è il terzo e ultimo volume della Redemption Series, portata in Italia dalla Newton Compton, frutto della penna di Lauren Layne. La serie comprende una novella (0.5 – Un amore senza fine) e due libri a numero pieno (1- Grazie per avermi spezzato il cuore – e 2, per l’appunto, - L’amore fa male) e narra le vicende amorose di tre migliori amici: Ethan, Olivia e Michael.
Come sapranno coloro che hanno già letto i primi due romanzi, si tratta di libri autoconclusivi e abbiamo già assistito all’ happy ever after di Ethan&Stephanie e di Olivia&Paul.
Ora è il turno di Michael; vediamo insieme cosa gli ha riservato il destino (senza spoiler ovviamente).




Michael St. Claire è cresciuto a New York e non si sarebbe mai aspettato di ritrovarsi a vent'anni con degli stivali da cowboy. Ma ha scoperto che il suo vero padre è un completo estraneo che ha una famiglia a Cedar Grove, nel Texas. Lì Michael conosce Kristin Bellamy, una ragazza raffinatissima che ha tutto ciò che Michael desidera in una donna. L'unico problema è che Kristin esce con il suo nuovo fratellastro, Devon.
La sorella sfacciata e prorompente di Kristin, Chloe, è sempre stata innamorata di Devon Patterson. Così quando Michael si offre di aiutarla a far rompere Devon e Kristin, a Chloe non sembra vero. Poco dopo Chloe finalmente raggiunge il suo obiettivo, ma fa una scoperta sconvolgente: non vuole più l'uomo per cui ha combattuto, ma quello che è stato al suo fianco.
Dopo tutto ciò che hanno passato insieme, Michael è ferito e non vuole più saperne. Riuscirà Chloe a convincerlo che per amore vale la pena di correre dei rischi?

Dalla trama, potrebbe sembrare un libro leggero, con uno svolgimento e un finale scontati. Queste affermazioni non sono vere al 100% purtroppo.
Michael e Chloe, che sono i nostri piccioncini della situazione, sono entrambi personaggi con retroscena complessi. Mi spiego meglio. Michael arriva nel Texas scappando da New York, e vi ricordate cosa lascia nella Grande Mela? Un ex migliore amico che non gli parla, una ex migliore amica che non ricambia il suo amore e un padre che non è il suo. Tutto ciò contribuisce a renderlo un protagonista maschile tormentato, brontolone e a tratti noioso. Il nostro bel Manzo (leggendo il libro capirete perché lo chiamo così), ha deciso che non gli importa più di niente e di nessuno. Ha deciso che l’amore fa schifo. Ha deciso che non vuole più provare nessun tipo di sentimento. Questa facciata da playboy tormentato poteva andare bene per un po’, ma lui ha deciso di tenersela per il 90% del libro.
Michael lavora al country club come insegnante di tennis e personal trainer, e fra una scopata e l’altra con le mogli dei soci del club, incontra Chloe.
Ringraziamo Lauren Layne per averci donato almeno Chloe Bellamy a fare da contrappeso a Michael St. Claire.
Chloe è la sorella di Kristin - la ragazza che Michael ha puntato per arrivare a Devon (il suo fratellastro) e quindi per arrivare a suo padre (Tim Patterson).
Chloe è una protagonista in cui molte di noi si identificheranno facilmente, io per prima. Cicciottella, capelli ricci e selvaggi, è la sorella “simpatica”. È un personaggio frizzante e leggero, con la sua esuberanza, la sua autoironia, ma anche la fragilità. Sì, perché in realtà Chloe, che fa sempre buon viso a cattivo gioco, si sta sgretolando pian piano siccome è quasi stufa di essere sempre quella che “stai bene così” ma che poi in realtà non si fila nessuno. Soprattutto, non viene filata da Devon, che ama da sempre e che, per giunta, è fidanzato con la sua sorella perfetta, magra, con capelli lisci e lucidi e il cui aspetto compensa la totale mancanza di personalità.
Nonostante il caratteraccio, Michael è una benedizione per Chloe perché le dà modo di distrarsi dal pensiero di Devon e Kristin. Allo stesso modo, Chloe con i suoi modi spigliati e talvolta inopportuni, è una manna dal cielo per Manzo. Entrambi portano la luce nella vita dell’altro, ma non se ne rendono neanche conto. Nel corso della vicenda si instaura una bella amicizia, ma che in realtà amicizia non è mai stata. Questo rapporto fra loro è, insieme al personaggio di Chloe stesso, una delle poche cose che mi sono piaciute.
La storia si svolge con una “cottura lenta”, infatti ne capitano abbastanza di tutti i colori prima che si arrivi all’epilogo.

Se posso essere sincera, sono un po’ delusa.
Mi aspettavo tanto da questo libro, la storia di Paul e Olivia mi era piaciuta da impazzire.
Purtroppo, questo volume della serie l’ho apprezzato davvero poco.
Trovo che Michael sia davvero troppo cupo, troppo noioso. La storia è troppo lunga, noiosa tanto quanto Manzo, e arrivata a metà non ne potevo già più.
L’unica cosa che mi è piaciuta della storia è Chloe, che porta allegria e sprazzi di gioia in un mortorio di 352 pagine.
Come dicevo all’inizio, lo svolgimento è abbastanza scontato, ma aveva tutte le potenzialità per essere un bel libro, ahimè i toni pesanti hanno dato un colpo netto alla spina dorsale di questa storia. Credo che la Layne si sia lasciata prendere la mano, anche in Grazie per avermi spezzato il cuore avevamo la nostra dose di cattivo umore e pentimenti vari, ma era riuscita a tenere vivo l’interessa, invece in questo libro, io personalmente ho perso interesse a pagina 44/352.
A conti fatti, chi ha già letto i primi due romanzi legga anche questo per avere una conclusione alla serie.
Chi non ha ancora iniziato la serie, si legga il romanzo di Paul e Olivia come stand alone e faccia finta di niente.
Augurando a tutti una buona lettura, vi saluto.
Alla prossima,
Marcella!



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