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20 set 2017

Aspettavo solo te di Jessica Clare - [recensione]


Aspettavo solo te” è il primo capitolo di una nuova serie autografata Jessica Clare. Come per la serie sui miliardari che ci ha permesso di conoscere uomini affascinati e schifosamente ricchi, anche questo nuovo viaggio dell’autrice è targato, in Italia, Newton Compton.
Ho amato la prima serie, il libro su Logan e Bronte appartiene alla cerchia di libri che rileggo più spesso, gomito a gomito con il Lord del Maniero e Gage Travis, per intenderci.
Ero entusiasta di poter leggere qualcosa di nuovo di un'autrice così capace, quindi mi ci sono buttata a capofitto.
Mi sarà piaciuto il primo volume della serie The billionaire and the virgin?




Aspettavo solo te” ha come protagonisti Marjorie – una delle damigelle del matrimonio di Bronte e Logan – e Robert, un miliardario che si riempie le tasche grazie a un programma TV maschilista e sessista, intitolato “Escile o fuori dal cazzo!”.
Si incontrano sull’isola dove si incontrarono anche Logan e Bronte, nel resort restaurato e pronto per ospitare le nozze del proprietario miliardario.
Marj è una ragazza piena di insicurezze dovute alla sua statura, 1,85m. Questa “cosa” dell’altezza spropositata di Marj verrà ripetuta più volte in tutto il romanzo e da tutti i personaggi. È proprio un argomento centrale.
Robert è un uomo strano, sinceramente. Non so neanche dirvi se l’ho apprezzato o meno come personaggio. Ovviamente perde molti punti a causa del suo lavoro (che Marj non scoprirà fino alla fine del libro), e in più seguire i suoi pensieri è stato difficile. Più volte scredita la ragazza per la sua goffaggine, ma allo stesso tempo dice di essere innamorato di lei fin da subito. MAH.
La storia in generale non mi ha fatto impazzire. Avevo paura potesse essere una replica mal riuscita della storia su Logan e Bronte, invece per fortuna no. Nonostante ciò, secondo me manca della sagacia e la sensualità che era presente nei libri della precedente serie. È come se la Clare avesse perso qualcosa nel suo stile, e mi dispiace, perché i suoi libri mi sono sempre piaciuti.
Forse è solo un’impressione mia perché ho trovato la trama un po’ stupida e banale? Può darsi. Di fatto, il libro non è malvagio, però non lo definirei bello. Non mi ha tenuta incollata alle pagine e non ha suscitato nessuna sensazione particolare, purtroppo.
Ahimè, la parte che mi è piaciuta di più è stato il finale.
Comunque, il libro lo CONSIGLIO perché credo nella Clare e sono certa che si riprenderà – o almeno lo spero.
Per oggi da me è tutto e ci risentiamo alla prossima recensione.
Marcella ;)

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