La
trama di questo libro mi ha attirata come una falena verso la luce e
ho voluto leggerlo. Appena iniziati i primi capitoli ho capito che
sarebbe stata una delusione.
Jackson
all’età di 18 anni decide di arruolarsi andando contro il volere
del patrigno e della madre che per lui vogliono la vita perfetta e
impeccabile che vivono. Come quella di Lilly, sorellastra di Jackson
che acconsente a tutto ciò che il padre le chiede. Una sera si
scambiano un bacio, vengono beccati e Jackson viene sbattuto fuori di
casa e quindi parte per l’esercito.
Torna
sette anni dopo e quando incontra di nuovo Lilly scopre che i
sentimenti per lei sono cresciuti e che non è più la dolce e timida
ragazza.
Ho
subito trovato irritanti i dialoghi: lunghi e senza senso. Durante un
discorso non si arrivava mai a una conclusione.
Altra
cosa molto irritante: alcune scene di sesso in cui i due protagonisti
dialogano tranquillamente ripetendo come il fatto che stavano per
finire a letto fosse una cosa da evitare. Rendendo la scena una piaga
anziché eccitante.
Jackson
non è un personaggio forte e nemmeno Lilly, questa eguaglianza tra i
caratteri rende la storia pesante. Inoltre i problemi che rendono la
loro relazione impossibile non vengono davvero risolti, semplicemente
li ignorano e così hanno il lieto fine.
Il
fatto è che Jackson e Lilly discutono molto sulla loro situazione ma
i loro discorsi sono come un cane che si morde la coda.
Mi
dispiace per questo libro perché non sono riuscita a trovare una
cosa positiva.
Sara
:)
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