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25 set 2017

Il leone di Roma di Adele Vieri Castellano [recensione in anteprima]

Quando ho visto che la Castellano stava per pubblicare un nuovo libro ero felice e non vedevo l’ora di leggerlo e farmi trasportare nel passato come è successo con Marco Quinto Rufo e Livia.
Qui troviamo Massimo Valerio Messalla un soldato e figlio di un senatore obbligato dal padre morente a sposare una donna che ovviamente non potrà scegliere lui.
Ottavia Lenante non è la solita ragazza patrizia, snob e attirata dai gioielli e dagli uomini, ma una donna erudita che legge di astronomia, di matematica e scienza.
I loro primi incontri non sono così pacifici e quando scopriranno che devono sposarsi vorrebbero far cambiare idea ad entrambi i padri. Ma questo non sarà possibile.
Cosa che amo di questa autrice è il modo in cui descrive le ambientazioni. La voglia di partire per Roma e Alessandria d’Egitto era tanta perché ne racconta ogni aspetto, colore e usanza senza essere pesante o troppo “documentario storico”.



Massimo Valerio Messala è un soldato, un uomo di razionalità e forza e lealtà, un leader nato, un figlio destinato a continuare la stirpe e… dal cuore spezzato. Come può sposare Ottavia che non è nemmeno così bella e che sa pensare con la propria testa e che preferisce i libri alla scoperta del mondo maschile?
Ovviamente il destino o meglio gli dèi ci metteranno lo zampino e i due impareranno a conoscersi.
La storia tra i due procede lenta, perché nel mezzo Massimo e il suo migliore amico Raganhar sono impegnati in una missione di vendetta nei confronti di un nomade che ha torturato Massimo e ucciso un loro amico. Massimo non si dà pace per questa storia e finché non avrà preso quest’uomo non avrà pensieri per altro. Ma Ottavia piano piano gli entra dentro, scopre che hanno la stessa mente e gli stessi interessi e che Massimo in passato ha sofferto. Ovviamente non mancheranno la gelosia, i fraintendimenti, le lupe (prostitute) sono all’ordine del giorno nella Roma del 50 d.c e i complotti per far fuori le persone poco gradite.
I toni sono quelli di un romanzo rosa, la narrazione è veloce e le scene di sesso anche se sono poche sono molto intense ed erotiche come piacciono a me. Anche se ci sono delle digressioni durante il racconto credetemi che la storia fluisce e rapisce e rende il tutto più emozionante.
Penso che leggerò altri libri di questa autrice e magari aspetto una storia tra Rhagnar e Giulia amica di Ottavia che durante il racconto hanno avuto incontri interessanti.
A presto

Sara. ;)

1 commento:

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