Ebbene, mentre emtrambe lo leggevano, ogni tanto spoileravano qualcosa, e alla fine ho ceduto anch'io, leggendelo grazie al traduttore del Kindle.
Perciò, in questo post leggere tre recensioni. Due uguali nel giudizio, una, la mia nello specifico, che salverà in parte il romanzo dello "scandalo".
Troverete la mia recensione in fondo al post.
Le ho portate nella landa selvaggia perché non ne potevamo più della nostra realtà. Il
piano era una nuova vita che non includesse la sofferenza. Nessuna persona. Nessuna tecnologia. Nessuna interferenza. Una possibilità di rimettere insieme i pezzi che erano stati rotti.
Ma la landa selvaggia è indomabile e dura. Brutale e non perdona. Non le importa delle tue emozioni. La tragedia vive anche lì. Non si può fuggire alla verità. Tutto quello che puoi fare e sopravvivere dove l’amore, non importa quanto bestiale, è l’unica cosa che conta veramente.Confuso.Sbagliato.Contorto.Bellissimo.Malato.Amore Selvaggio.E noi lo libereremo.
LA RECENSIONE DI SARA
Ero cosí curiosa di leggere questo
libro, una di quelle poche volte in cui la critica negativa mi aveva
incuriosita da volerlo leggere. Adesso che l’ho letto però, vorrei
poter tornare indietro..
Vorrei tanto dirvi che il mio problema
è l’argomento principale, ovvero l’incesto. Invece no. Questo
libro ha problemi piú seri.
- Una storia cosí avrebbe bisogno di angst. Devo sentire il proibito, devo essere anch'io combattuta tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Voglio sentire la sofferenza che ne deriva. Qui la storia viene descritta come se il rapporto fosse tra un ragazzo e una ragazza che un giorno si incontrano e partono per l’Alaska. Il pensiero che quello che stanno facendo non è naturale è poco presente. Un po’ come quando vaghi per casa sapendo di dover fare qualcosa e non ricordi cosa e lasci perdere.
- Le cose accadono senza una logica, si passa da una cosa all’altra, da un pensiero all’altro come se l’autrice non sapesse cosa metterci tra una una scena di sesso e l’altra (e credetemi sono anche troppe.)
- A parer mio l’incesto avrebbe avuto piú senso se fosse nato dopo che padre e figlia decidessero di vivere tra i boschi. O meglio, se non avessero avuto altra scelta che vivere tra i boschi. Una specie di laguna blu insomma, dove l'attrazione potrebbe essere dovuta alla solitudine e agli ormoni impazziti della figlia. Sempre se vogliamo trovare un senso a questa storia, perché io questa richiamo animalesco tra i due protagonisti lo trovo forzato.
Ma torniamo alla storia in sé. I
personaggi sono piú piatti di una sogliola nascosta sul suolo
marino. Devon, la figlia, vive in un mondo fatto di unicorni e
marshmellow dove crede che avere una relazione col padre sia del
tutto normale (Freud si sta facendo delle grandi risate). Reed, il
padre, penso sia un po’ bipolare o psicopatico che uccide orsi e
persone come se fosse in qualche videogioco per playstation, ma a
quanto pare *possibile spoiler* è un bravissimo ostetrico
autodidatta che riesce a capire che il figlio è podalico e lo fa
nascere in mezzo alla natura come se lo facesse da sempre.
Inutile andare avanti, ci sono altre
cose che in questa storia non funzionano, se dovesse ritornare negli
store online usate i vostri soldi per altro.
Sara
LA RECENSIONE DI MARCELLA
“The
Wild”
è il libro più vociferato di questa estate. È stato soprannominato
il libro dello scandalo. Il libro immorale. K Webster è stata al
centro del mirino per giorni per avere avuto l’audacia
di scrivere una storia incestuosa, selvaggia ed animalesca.
Devo
essere sincera, non volevo leggerlo. Non solo per un fatto etico, ma
era proprio la trama a non ispirarmi.
Poi,
su richiesta di Ella mi sono decisa.
Come
(quasi) tutti saprete, l’argomento centrale di questo romanzo
è l’incesto fra un padre e una figlia. In breve, di cosa parla
questo libro?
Questa
famigliola composta da un padre, una madre e due gemelli, subisce la
grave perdita di uno dei due figli. Quindi rimangono un padre, una
madre e una figlia.
La
madre non si riprenderà mai dalla perdita del bambino, il padre
mette le pezze come può e cerca di tenerli insieme.
Sei
anni dopo la morte di Drew, Reed (capo famiglia………) decide di
prendere moglie e figlia e di trasferirsi in Alaska, nei boschi.
La
prima scena incestuosa la abbiamo quando la madre è ancora sulla
scena, una notte che Devon (la figlia) si infila nel letto fra loro
due e suo padre la palpeggia senza rendersi conto di stare toccando
la figlia.
Se
già le prime cinquanta/sessanta pagine di ebook erano cupe e tristi,
da qui in poi le cose vanno di male in peggio.
C’è
un altro incidente, la madre muore. Non che sia un gran problema per
Reed e Devon. Dopo avere superato l’imbarazzo iniziale – per così
dire – padre e figlia iniziano ad avere una relazione a tutti gli
effetti.
Non
volevo continuare a leggerlo, vi dico la verità. Stavo male e avevo
la nausea ogni volta che giravo la pagina. Ma anche qui, non è solo
l’incesto il problema di questo libro. È tutto, è tutto troppo.
Avvengono
stupri, aborti, incidenti naturali di ogni tipo. Io non so cosa dire
sinceramente.
Se
ne facciamo un discorso etico, questo libro è degradante e depravato
a livelli inimmaginabili. L’incesto è sbagliato ed è illegale,
soprattutto contando che Devon ha sedici anni. SEDICI. ANNI.
Ho
fatto uno sforzo immane e ho cercato di giudicare la storia togliendo
il carattere incestuoso. Ho provato a immaginare una coppia di
persone normali con una grande differenza di età che si innamorano e
poi succede quel che succede. Allora, non prendetemi male. Se ci si
dimentica che sono padre e figlia (ma bisogna fare un grande sforzo),
potrebbe anche essere una storia decente. Troppo cupa, grottesca e
bestiale per i miei gusti (nonostante sia una grande amante del dark
romance – ma questo non è un dark).
Se
non ci fosse la parentela di mezzo avrei pensato che Reed in fin dei
conti è uno dei tanti cavernicoli che cerca di proteggere la sua
donna
dalla vita selvaggia della foresta e lo fa con le unghie e con i
denti. Le scene di sesso sono raccontate bene (tenete a mente che sto
giudicando come se fossero due estranei), il libro coinvolge
abbastanza.
Peccato
che di fatto la storia parli di un PADRE e una FIGLIA.
Questo
è inaccettabile. Penso che il buon costume dovrebbe mettere dei
limiti laddove la fantasia non ne ha.
Ognuno
è libero di fantasticare su ciò che vuole nel suo privato. Ma tra
il fantasticare e il trascrivere e mettere in vendita un libro di
questo genere ce ne passa. Non riesco a capire cosa possa spingere
qualcuno a pubblicare un libro con questa trama.
Sono
contenta che Amazon lo abbia ritirato dalla vendita.
Ne
ho parlato perché mi è stato chiesto di farlo, ma per quanto mi
riguarda questo libro dovrebbe cadere nel dimenticatoio. Spero che la
Webster non rimanga macchiata da questo gravissimo
incidente
di percorso, ma se così fosse sono solo fatti suoi.
Per
concludere, il libro fa proprio schifo. Lo sconsiglio in tutto e per
tutto, a maggior ragione se siete deboli di stomaco e di cuore. Poi
se siete delle signorine casa e chiesa lasciamo stare.
Marcella.
LA RECENSIONE DI ELLA
Ok, l'ammetto!
Mi avevano spoilerato il finale, quindi già sapevo che Dovie in realtà non è la figlia biologica di Reed. Perciò anche se si parla di incesto... L'incesto vero e proprio non c'è!
Resta inteso che le azioni e i modi che compiono i personaggi sono "disdicevoli" e riguardo il rapporto tra genitori e figli, io sono dell'idea che i figli sono di chi li cresce e non di chi li fa! Quindi condanno il romanzo per ragioni morali, ovviamente!
Obbiettivamente THE WILD è un libro che fa schifo!
Non è concepibile pensare che un padre possa solo sfiorare in modo lussurioso la propria figlia (biologica o non), ma è anche vero che questo è un romanzo; e come esistono i vari generei e sottogeneri della letteratura, è pur vero che questo romanzo non è per tutte.
Di sicuro la cosa su cui mi preme porre l'attenzione non è tanto il comportamento animalesco del padre. (Perché in fondo lui agisce sapendo che Dovie, non è sua figlia biologica) ma è il comportamento di Dovie, che fantastica nell'essere toccata e baciata dal padre quando la madre è ancora viva.
Ecco... Credo che sia questo ad avermi dato molto fastidio.
Così come quando Dovie scopre di non essere la figlia biologica di suo padre, lei ci rimane malissimo.
Sembra quasi come se per il fatto di non essere consanguinei sia una cosa tremenda; quando in realtà questo può solo che semplificare le cose tra lei e suo "padre".
In definitiva THE WILD è mille cose messe insieme: alcune inconepibili, altre sopportabili.
Resta il fatto che è un "romanzo di fantasia" e tale dev'essere considerato.
Mi dispiace che il romanzo sia stato ritirato da Amazon, ma suggerisco alle CE italiane di dargli un'occhiata, perché sono propri i libri scandalo ad attirare il lettore.
Quindi, spero che venga pubblicato anche da noi, senza alcuna censura o tagli di scene.
Perché vi ricordo che alla fine è un ROMANZO. Può piacere o meno, potrà essere giudicato come spazzattura, o blasfemia, ma è un ROMANZO!
Se anche voi la pensate come me o come Sara e Marcella, lasciateci un commento e condividete la recensione sui vari social.
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