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26 ott 2017

Arte, amore e altri guai di Alessandra Redaelli [recensione]

Martina è una mamma di quarantadue anni che lavora per una rivista d’arte e allo stesso tempo cura una rubrica per donne con problemi amorosi. Ha un marito, bellissimo, Cesare e due gemelli, Nirvana e Ananda (figli chiamati così per il suo passato “hippie”).


La sua vita sembra scorrere tranquilla finché una mail della sua rubrica per cuori spezzati non la porta a riflettere sul suo matrimonio e sull’eventualità che il marito la tradisca.
Martina, senza nemmeno chiedere eventuali spiegazioni al marito sui suoi ritardi, sui suoi silenzi o sul suo essere da un po' di tempo sempre di buon umore, si convince che lui abbia una relazione con la sua segretaria Camilla.
Così comincia a provare a “cambiare la sua vita” cercando di mettere in pratica passioni e ambizioni del passato e rivalutandosi nel suo ruolo di donna, accantonato dalla nascita dei suoi figli e dal suo ruolo di moglie e madre.
Devo dire che questo romanzo non mi ha entusiasmato, né incuriosita più di tanto nella lettura, capitolo dopo capitolo. Alcune cose sono buone: il modo di scrivere leggero e frizzante dell’autrice, la delineazione di alcuni personaggi che riflettono uno spaccato di vita reale ( le amiche così diverse di Martina, Sole e Paolina), la situazione vera e sempre più frequente in cui si ritrovano molte donne di oggi…
Ma ciò che non ho apprezzato è l’empatia che si crea con la protagonista della storia, Martina, una donna a mio avviso nasconde i suoi problemi dietro un presunto tradimento del marito e non si scomoda nemmeno ad andare a chiedere spiegazioni al presunto “fedigrafo”, prima di finire a letto col classico toy-boy. Questa è una cosa che non mi è piaciuta così come descrizioni lunghissime, minuziose e a mio avviso noiose di “scene di vita familiare”. Inoltre un finale che ti lascia con l’amaro in bocca e sembra buttato lì per caso… della serie “non si capisce dove l’autrice voglia andare a parare”.
Ho apprezzato invece molto l’idea di un matrimonio che forse si può salvare; la passione che divampa di nuovo, forse quasi come il primo giorno. A mio avviso quelle sono le pagine più belle del libro.
Per concludere questo romanzo, per quanto non privo di elementi positivi, non mi ha preso e secondo me poteva essere narrato in maniera diversa senza spendere pagine e pagine su dettagli a mio avviso poco utili alla storia.

Daniela

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