Il
romanzo ambientato nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, narra
la storia di Noa, giovane ragazza madre olandese, che dopo aver
scoperto di essere incinta, viene ripudiata dalla famiglia e
costretta a fuggire. Noa partorisce il suo bambino in una casa
famiglia e lo da subito in adozione. Trova rifugio in una stazione
ferroviaria e una notte di inverno in un treno scopre un vagone pieno
di bambini. L'istinto materno o la voglia di redenzione la
costringono a prendere con sé uno di questi piccoli angeli. Fugge
attraverso la foresta e stremata dal freddo viene accolta da una
famiglia circense dove incontra incontra Astrid, una giovane donna
ebrea, una rifugiata, costretta a cambiare nome per colpa delle leggi
razziali. Le due devono lavorare insieme e fidarsi l'una dell’altra
per sopravvivere e per salvarsi la vita. Ci riusciranno? Sapranno
fidarsi reciprocamente?
Vi
dico che è un libro che mi ha fatto piangere perché parla di un
amore che va oltre la passione, l’amore per l’amicizia, quella
forte e intensa che ti fa andare avanti e credere in un futuro, è un
romanzo sulla speranza e sulla voglia di vivere. Noa ha lottato per
dare un futuro a quel bambino e alla fine ci riesce, lotta per sé
stessa e per le persone a cui vuole bene, sarà una giovane
combattente; Astrid può sembrare dispotica ma alla fine amerete il
suo ruolo, perché vuole donare quella spensieratezza che manca a Noa
e che la guerra e la vita le hanno portato via. È un crescendo di
emozioni, l’amore è raccontato sotto ogni aspetto e non giudicate
alcune scelte perché il finale sarà davvero intenso. E'un romanzo
sulla vita e per la vita, sul valore dell’amicizia, quella vera. La
scrittura e quindi la stessa lettura è molto fluida e conoscerete la
psicologia di entrambe le nostre eroine, il lieto fine c’è ma
preparate tanti fazzoletti perché le lacrime saranno tante, detto
questo non mi resta che dirvi buona lettura.
Francesca
ho appena finito questo libro e dopo tutto quello che hanno sofferto io non lo definirei esattamente un lieto fine :(
RispondiEliminalibro bellissimo, la storia lascia l'amaro in bocca, si, però si deve cogliere il lato positivo di tutto. 10 e lode...
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