Per una volta ho fatto il passo più lungo della gamba.
Ebbene, ho comprato un ebook al costo di 9,99. Sì, avete letto bene.
9,99 per una self-publishing nemmeno italiana, ma straniera.
Premetto fin da subito, che la trama mi aveva attirato così come la cover, così diversa a quelle a cui siamo abituate: uomini e donne nudi. Non li amo particolarmente, è vero; perciò questo libro ha guadagnato punti ancora prima che lo leggessi.
ATTENZIONE RECENSIONE CON SPOILER
Il romanzo è lungo 220 pagine, quindi non aspettatevi un tomo, perché non lo è.
Sarò franca con voi, come sempre. La recensione sarà critica, ma allo stesso tempo positiva, scoprirete il perché alla fine del post.
Bottoni e Pizzo primo libro di una serie (pressuppongo) è un melangè di svariati romanzi famosi.
Dividerei il libro in cinque step.
Il primo step ricorda molto Le lacrime di Tess di Pepper Winters, libro che presto arriverà in Italia (se vi ricordate, il blog ha dato l'esclusiva della vendita dei diritti di questo libro e tutta la sua serie, lo scorso mese); gli assomiglia moltissimo perché anche la nostra protagonista, Pearl è in vacanza con il suo fidanzato quando viene rapita e portata su una nave per chissà quale meta.
Durante questo suo soggiorno forzato, tenteranno di violentarla, ma la nostra cara Pearl tirerà fuori le unghie e i denti per non essere toccata; arriverà persino a ucccidere un uomo pur di salvarsi.
Il secondo step mi ha ricordato il romanzo La Proposta edito dalla Newton uscito diversi anni fa.
Anche Pearl viene battuta all'asta, solo che non si vende la sua verginità, ma la sua bellezza, che a quanto pare è UNICA.
Verrà comprata da un certo Bones, un costruttore di armi, al costo di tre millioni di dollari. Ovviamente, Bones, che dovrebbe rappresentare il cattivo della sitazione le promette a parole che appena l'avrà nella sua casa. "la fottera per tutta la notte nel culo".
Inultile dirvi che così farà, ma noi povere lettrici non siamo destinate a leggere di questa mega galattica notte. L'autrice ha deciso bene di sintetizzare tutto con due righe raccontate dalla protagonista il giorno dopo.
Terzo e quarto step che posso indentificare con i romanzi Alla tua scoperta di Scarlett Edwards, Pearl viene ceduta dal suo padrone ai suoi amici per una notte indimenticabile.
Ovviamente, anche qui non c'è dato sapere nulla, solo poche parole da parte della protagonista il giorno dopo.
In tutto questo (ora arrivo al quarto step), compaiono due nuovi personaggi Crow e Conway (naturalmente loro due e Bones sono tre italiani, e quanti italiani si chiamano così? Io mi domando, ma vivo in Italia o in qualche paese sperduto scordato del mondo?! Eppure, mi sembra di ricordare che in Italia gli uomini si chiamino Alessandro, Gabriele, Filippo, Antonio, c'è qualche sporadico Leone o Falco, ma non con i nomi dei protagonisti citati).
*DOMANDA... Ma perché le autrici straniere sono fissate con la mafia italiana, di cui non sanno nulla?! Perché pubblicare un romanzo che è ambientato in quel posto e non esserci niente di veritiero?
Comunque, questi due tizi, due fratelli, vogliono vendicare la morte della sorella Vanessa (per fortuna un nome italiano, diciamo, c'è) da Bones, il quale l'aveva avuta come schiava sessuale e poi l'aveva uccisa davanti ai loro occhi.
Da quel momento in poi giurano vendetta.
Ma come vendicarti su un uomo che non ha legami con niente e nessuno?
Non puoi, a meno che non aspetti che lui si leghi a qualcuno. Ed ecco che entra Pearl, la quale si insua così in profondità dentro Bones da riucire quasi a farsi sposare.
C'è da dire che l'autrice ha le idee un pò confuse sui tempi narrativi. Prima dice che sono passati mesi da quando Pearl è stata rapita, poi dice che è trascorso solo un mese e mezzo. Insomma! Deciditi!
Pearl ha la sua proposta, Bones ha trovato la donna che brama potere come lui senza provare sentimenti (questo è quello che crede) , quando a un tratto nella mega casa galattica di Bones piena di guardie e company, fanno irruzione nella sala da pranzo, i due fratelli che rapiscono la bella schiava e mettono KO il nostro cattivo (si fa per dire).
Pearl crede di essere salva, ma scoprirà che Crow (a suo dire) è un mostro, peggio di Bones.
Se fino a questo momento l'intento del romanzo era quello di essere un DARK, sappiate che non ci si avvicina lontanamente.
Devo ricordarvi cos'è un DARK ROMANCE? (venite a leggerlo QUI)
Ora Pearl vive a casa di Crow, vi risparmio i dialoghi da dodicienne dei due fratelli in merito alla donna. Entrambi bramano vendetta, ma per loro la vendetta è solo farsi qualche scopata anale con questa ragazza. I dialoghi sono infantili e senza senso. Non adatti al tipo di romanzo. Mi davano più l'idea di due ragazzini che vedono un giornaletto porno per la prima volta.
Comunque la nostra Pearl, che nel frattempo ho battezzato NEMBO KID, riesce a strappare una promessa a Crow, che non la toccherà mai.
Il poverino ci prova a resisterle, ma il suo pisello ha più potere della sua forza di volontà.
Ma Pearl riesce a convincerlo diversamente. Fa l'unica cosa che non ci aspetterebbe da una combattente come lei: piange.
Le lacrime colpiscono così a fondo il povero Crow, che decide di non toccarla più. Almeno ci prova, ma il suo pisello torna a primeggiare e ci riprova. Questa volta è quasi sul punto di... che lei riesce a strappargli una promessa: non farsi mai toccare da lui.
Crow accetta, ma subito se ne pente, così inventa la storia del barattolo di bottoni.
Ogni bottone rappresenta un pagamento. Raggiunti tretosessantacinque bottoni Pearl sarà liberà di andarse, ma prima di allora dovrà soddisfare il nostro Crow in tutti i modi. In alternativa, resterà per sempre nella proprietà di Crow, ma come domestica.
Ovviamente Pearl decide di accettare l'accordo e subito Crow non vede l'ora di metterle le mani addosso... Da prima Pearl fingerà di non provare piacere, e poi lo ammetterà.
Intanto Pearl scopre da Crow che Jacob, il suo fidanzato, l'aveva venduta come saldo dei suoi debiti di gioco.
"Non ti sto regalando la tua libertà, te la devi guadagnare."
"Ti ho dato una scelta. Approfitta della tua unica possibilità di andartene da qui; oppure sii mia prigioniera per il resto della tua vita."
Intanto Pearl scopre da Crow che Jacob, il suo fidanzato, l'aveva venduta come saldo dei suoi debiti di gioco.
Ero stata venduta da un mostro ad un altro. E poi rapita da una bestia. Il mondo era un luogo più oscuro e più spaventoso di quanto avessi mai creduto possibile. Tutti erano intrinsecamente egoisti, guidati dall'avidità e dalla sete di potere. Io non ero altro che una pedina in un gioco, come tutti gli altri.
Il quinto step è la gemella separata dalla nascita di cinquanta sfumature. Diciamo che c'è di tutto e di più: dalla doccia fatta insieme, al bagnetto nella vasca da bagno, per finire poi nella stanza dei giochi di Mr Grey.
Il finale non c'è perché il romanzo ha un seguito...
Tirando le somme.
Il romanzo manca di un buon editing italiano. Non so come sia la versione inglese principale, ma questa italiana fa un pò acqua. Il discorso del tempo narrativo ve l'ho già spiegato. Ma cosa che mi ha fatto ridere e storcere il naso allo stesso tempo è come l'autrice o il traduttore italiano abbia "copiato intere frasi" più e più volte nel libro.
Così come, non abbia mai usato dei sinonimi o dei contrari per descrivere un particolare colore che invece è sempre definito all stesso modo "color foglie da tè", che suppongo sia verde scuro, verde miitare e via dicendo.
Tornando alla cosa dell'ambientazione italiana, l'autrice ha decretato che per noi italianai la nostra "colazione", e quando dico colazione intendo colazione e non pranzo, come potrebbero dire gli americani per intendere la colazione di tarda mattinata, sia composta da uova, spinaci e caffè lungo. Ma quando mai! E poi, scusate, ma davvero all'estero ci vedono come grandi mangioni di pane all'aglio? Non so nemmeno se esiste. E se dovesse esistere, magari è parte di qualche tradizione locale, ma non è di certo una cosa nazionale.
Il romanzo ha una buona struttura, ma ciò non toglie che i personaggi e gli avvenimenti non sono affatto definiti bene. Tutto è raccontato in maniera molto supreflua. Non c'è empatia con i personaggi. Non provi alcun legame con nessuno e non vivi le situazioni perché l'autrice non te le fa vivere, le sai per sentito dire.
Morale della favola il libro è da
bocciare per una serie di cose che vi ho elencato, e molte altre ancora, ma allo stesso tempo è da promuovere, perché l'autrice
nonstante gli "scopiazzamenti" ai vari romanzi riesce a mantere acceso
l'interesse del lettore.
Il romanzo l'ho letto in tre ore, e vi assicuro che non mi capitava da tempo di divorarmene uno in questo modo. Non vedo l'ora di leggere il secondo volume Bottoni e Odio, in uscita il 18 febbraio 2018
Se dovessi dare un giudizio, nonostante ciò che ho scritto prima, gli assegnerei quattro stelle.
Perché
per me, da lettrice, conta tantissimo il coinvolgimento e la fluidità
della storia, forse più delle incongruenze. Ma io le noto per
"deformazione professionale".
A tal proposito ho deciso di voler regalare una copia Amazon a una di voi.
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Buona fortuna a tutte.
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ELLA <3
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commento di prova
RispondiEliminaDopo aver letto questa recensione sono super curiosa di conoscere questa Nikita della situazione.
RispondiEliminaVorrei questo libro perchè, come hai detto tu,ti coinvolge e ultimamente se ne vedono pochi libri così.
RispondiEliminaRosa D.M.