Oggi
ci allontaniamo dal genere romance per parlare di un libro che ho
letto recentemente e che mi ha lasciata entusiasta: uno di noi sta
mentendo di Karen McManus.
Cinque
ragazzi vengono messi in punizione, si conoscono ma non sono amici,
non sembrano avere nulla in comune, ma uno di loro muore. Da
testimoni dell’accaduto diventano presto sospettati. Non resta che
scoprire chi ha ucciso Simon.
Il
libro è scritto dai punti di vista dei quattro personaggi coinvolti:
Nate, Addy, Bronwyn e Cooper.
Di
solito non mi piace leggere racconti con tanti personaggi e diversi
punti di vista, ma con questo non ho fatto fatica perché lo ha reso
molto più interessante.
La
storia dei personaggi viene svelata pian piano, da semplici ragazzi
che non hanno nulla da nascondere, a persone che hanno dei segreti
che se svelati possono cambiare le loro vite per sempre.
Ho
apprezzato che i quattro ragazzi non rimangono con le mani in mano,
ma cercano di risolvere il mistero, perché a detta di tutti nessuno
è colpevole, ma Simon sembrava sapere tutto su di loro e rendeva
pubblici i segreti di tutta la scuola. Chiunque poteva volerlo morto.
Ogni
personaggio si può dire rappresenti una tematica attuale: il ragazzo
gay che non ha il coraggio di fare coming out, la ragazza perfetta
dalla famiglia perfetta che poi cosí perfetta non è, la ragazza che
si annulla per l’amore della sua vita ma che nasconde un segreto e
il bad boy che ormai sembra alla deriva tra la droga e la vita di
strada. Sono un gruppo all’apparenza squilibrato, ma la vicenda li
avvicina e ognuno di loro saprà contribuire alla soluzione del caso.
Non
ci sono colpi di scena memorabili o plot twist mozzafiato, ma il modo
in cui va a finire la storia e il vero colpevole della vicenda,
ovviamente, fanno riflettere.
Un
libro con una morale trita e ritrita forse, ma che ancora non è
stata compresa da tutti, soprattutto dai più giovani.
Infatti,
penso sia un libro adatto agli adolescenti e che potrebbe arrivare
alle loro coscienze facilmente.
Sara
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