Care ragazze dove eravamo
rimaste? Ah si, la povera London, una ragazza che viene tenuta
prigioniera in un castello al largo della Scozia dal perfido Crewe
per colpa del fratello Joseph dopo che aveva tentato di truffarlo con
delle banconote false. Bene, mettetevi comode che in questo secondo
volume i colpi di scena cadranno a pioggia come in una sparatoria..
Ma andiamo con ordine: London non riesce a sopportare l'idea di
rimanere prigioniera in un luogo sperduto, mettendo la propria vita e
i propri sogni in stand-by per colpa del fratello Joseph, e
onestamente, come darle torto? Inizia cosi ad escogitare un piano
perfetto per riuscire a scappare da tutto questo e riprendere la
propria vita: Fare in modo che Crewe si innamori di lei, cosi da
poter scappare con l'aiuto del fratello. Sapete come dice il detto:
gli uomini vanno presi per la gola? NO! Gli uomini vanno presi per il
SESSO! In poche e semplici mosse riesce ad intrufolarsi nella sua
mente, e dirigendolo dove voleva lei.
Crewe, dal canto suo, rimane
ipnotizzato da questa donna e in poco tempo sente che non può fare
più a meno di lei.
“La perdita di sonno
influiva sulla mia giornata
lavorativa e rallentava la mia
produttività.
Era difficile prestare attenzione e avevo
meno energia
per allenarmi la mattina.
Ma non avrei cambiato nulla perché vivevo
per queste notti.
Ero un Re nel mio castello e questa donna era la
mia regina.
La regina scozzese.”
Tra i due nasce una alchimia
inarrestabile. Ma quanto può essere sottile la linea tra sesso e
amore?
Già dal primo volume ero
rimasta senza parole e aspettavo con ansia il seguito, ma dopo aver
letto l'ultima pagina di questo libro, credetemi, sono rimasta
sconvolta! Diciamo che stavolta Penelope Sky ha davvero superato sé
stessa! Ha evidenziato la determinazione delle donne e il loro modo
di saper sedurre un uomo mentalmente, senza per forza sbattere in
faccia due tette. Non vi nascondo che anche qui le scene zozze non
mancano ;) Se poi ci mettete anche i colpi di scena... Non potete
assolutamente
perdervelo!!!!!
A
presto Anto
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