W.O.W.
All’ultima pagina del libro solo questa parola rimane da dire: WOW.
Ma
andiamo con ordine e partiamo dall’inizio: questa nuova autrice di
Leggereditore è stata una piacevolissima scoperta: scorrevole,
dinamica, frizzante, divertente e romantica. Il giusto mix per un
romanzo rosa perfetto che non si leggeva da un po’.
Troviamo
due protagonisti molto diversi dal solito: Michael, un gigolò (e no,
non siamo in nessun film di Julia Roberts ma molto meglio!) e Stella,
una ragazza che soffre della sindrome di Asperger. La malattia, però,
non è un problema: è un qualcosa che esiste e invece di demolirla
la caratterizza, la rende speciale e unica, la rende una stella che
illuminerà il cielo scuro e cupo che oscura la testa di Michael da
anni.
Stella
è una ragazza che nonostante la sindrome di cui soffre, che le porta
difficoltà a relazionarsi con altri, fastidio per rumori forti e
assordanti, difficoltà al contatto fisico, trova comunque la sua
esistenza e la sua ragione di vita nella econometria: economia e
matematica. Il suo lavoro diventa il centro della sua vita, un lavoro
ordinato e schematico che le permette di essere in pace anche con sé
stessa. Pensa di essere innamorata follemente di un suo collega,
Philip, e per conquistarlo decide che prima deve fare un po’ di
esperienza e con chi se non con un gigolò? Tutto si aspettava tranne
Michael: bello come i film di arti marziali che Stella ama tanto;
dolce e capace di farla sentire al sicuro come una coperta calda in
un freddo inverno.
“Se
allora smetteva di comprare boxer,
significava che l’amore era
corrisposto.
Se la amava, le etichette non avrebbero avuto
importanza”.
Cosa
potrebbe allora andare storto? Il fatto che Michael, all’apparenza
bello, forte e sicuro di sé, in realtà nasconde un’anima fragile
e si autoinfligge colpe che non ha, colpe che risalgono
dall’abbandono del padre e costretto dentro una gabbia dopo i
problemi legati alla malattia della madre.
“La
presa di Stella si fece più intensa e lui rispose stringendola di
più. Palmo a palmo, due metà solitarie avevano trovato conforto
insieme.
Ho
amato Michael in ogni sua forma, e ho amato ancora di più Stella
perché così lontana da me mi ha fatto scoprire un mondo diverso dal
mio, un mondo di cui tanti se ne vergognano e invece c’è, esiste e
va apprezzato: un mondo fatto di schemi, di ordine, di ragionamenti
che all’apparenza non hanno significato ma che se ci soffermiamo un
attimo in realtà sono ragionamenti molto elementari, semplici, senza
tanti fronzoli e belle parole per indorarci la pillola. Un altro
vantaggio di questo libro è l’alternanza dei punti di vista e dei
sentimenti dei due protagonisti, così facendo l’autrice ci
permette di immedesimarci sia in Michael con le sue paure e i suoi
complessi e in Stella, stupendamente complicata.
“Si
sentiva accoppiato a vita, come un maledetto cigno.
Solo che la
compagna che aveva scelto
non si era accoppiata a lui”.
Con
questi libro troverete una storia d’amore molto diversa dalle
altre, non un macho e non una ragazza che vuole trovare la sua
ragione di vita ma due ragazzi indipendenti, che cercano di tirare
avanti nonostante i colpi d’anca che la vita gli ha tirato. Ogni
loro sentimento e stato d’animo vi conquisterà il cuore e l’anima
e all’ultima pagina ne sentirete terribilmente la mancanza.
Una
storia d’amore che merita di essere letta, assaporata e amata.
Chiara
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