Oggi
vi parlo di Sotto lo stesso tetto di Christina Lauren. I precedenti
libri come “Beautiful bastard” e “Non ti voglio” mi avevano
lasciata soddisfatta per cui ho deciso di buttarmi in questa lettura.
Purtroppo
le mie aspettative non sono state soddisfatte.
Holland ha venticinque anni lavora in teatro e non è molto contenta della sua vita, vorrebbe fare la scrittrice ma non riesce a tirare fuori nemmeno una frase. Quello che la tiene su di morale è Calvin, lui suona in metro e quando lo fa ci mette passione e tutto se stesso, come può non rimanerne ammaliata ogni volta? Quello che Holland non si aspetta è che la vita sta per farli incontrare e per salvare lo spettacolo teatrale di suo zio i due dovranno sposarsi.
Holland ha venticinque anni lavora in teatro e non è molto contenta della sua vita, vorrebbe fare la scrittrice ma non riesce a tirare fuori nemmeno una frase. Quello che la tiene su di morale è Calvin, lui suona in metro e quando lo fa ci mette passione e tutto se stesso, come può non rimanerne ammaliata ogni volta? Quello che Holland non si aspetta è che la vita sta per farli incontrare e per salvare lo spettacolo teatrale di suo zio i due dovranno sposarsi.
Ecco
diciamo che la trama è interessante, mi sono immaginata molte
vicissitudini tra il romantico e la commedia (un po’ come quel film
“ricatto d’amore) in fondo due perfetti sconosciuti stavano per
sposarsi e fregare lo stato degli Stati Uniti. Aimè... cosí non è
stato. La nostra protagonista femminile è molto insicura, per quanto
noi lettrici vogliamo immedesimarci nei personaggi, soprattutto
quelli femminili, questa è troppo pesante. Si lamenta molto del suo
lavoro e di quello che vorrebbe fare e che invece non fa e salta a
conclusioni troppo affrettate. Il nostro protagonista maschile non è
da meno. Troppo remissivo
e sempre con la scusa pronta, in quelle parti in cui i due discutono
i dialoghi sono poco approfonditi e si risolve tutto con un semplice
“scusa”.
Non
li ho trovati molto in sintonia, avrei voluto un rapporto che dal
nulla pian piano diventa allettante per poi diventare passione e
amore. Ci sono scene dolci tra i due, frasi zuccherose ma non da
sentire le farfalle nello stomaco.
“È
piú complicato che avere soltanto una nuova fidanzata. Abbiamo
pronunciato i voti [...]
Paradossalmente non complica il piano?”
“Come
faccio a saperlo?”
Ride contro le mie spalle e mi morde
gentilmente.
“Non l’ho mai fatto prima.
So soltanto che mi sto
innamorando
della ragazza che ho sposato”.
Le
scene di baci e intimità sono poche e risultano forzate a mio parere
in piú Holland sembra un’adolescente alla prima cotta che si agita
e qualsiasi cosa lui faccia.
Sono
rimasta davvero delusa da questa lettura, senza ridere, commuovermi o
sospirare per me è un libro incompleto.
Sara
Sara
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per aver lasciato il tuo pensiero.