“Volevo
baciare le sue labbra e guardarlo riprendere vita, ma mi tenni per me
i miei baci. Dopo tutto, questa non era una favola”.
Con
questa frase tratta dal libro si può ricordare bene la fine di
Bandit e la turbolenta, ma appassionante relazione tra Angel e Mian.
Avevamo lasciato Mian con il cuore a pezzi per la decisione presa nei
confronti di Angel ma convinta di essere nel giusto, anche se la sua
scelta di testa andava contro quella del cuore. Avevamo lasciato
Angel in fin di vita, spezzato ma non distrutto. Siamo rimaste tutte
soggiogate, con il fiato sospeso, aspettando il seguito di Bandit (recensione QUI) che
ora è arrivato, KNIGHT, il secondo volume della duologia di B.B.
Reid, edito da Always publishing.
I
protagonisti sono sempre Angel e Mian, i punti di vista sono
alternati e sono presenti dei flashback sia di Mian sia di Angel che
ci permetteranno di rispondere alle domande che non avevano,
temporaneamente, risposta in Bandit: quanto spietato era il papà di
Angel? Perché Theo, anche se innocente, rimane in prigione? Mian ed
Angel riusciranno a stare insieme o l’odio degli anni che entrambi
hanno covato li porterà ad ammazzarsi a vicenda o anche peggio, a
rimanere separati per sempre?
“Non
ho paura di te, Angel Knight.
Non
devi avere paura di me, ma dovresti aver paura di cosa diventerai
senza di me”.
Se
l’amore tra i nostri due protagonisti nel primo libro era
scoppiettante in questo porterà a delle vere e proprie scintille. Un
libro ricco di colpi di scena che non si potrebbero nemmeno
immaginare, d’altronde, si sa che ogni famiglia ha la sua pecora
nera e nel caso della famiglia di Angel le pecore nere sono tante.
L’amore, come in ogni storia che sia degna di questo nome, è il
filo conduttore di tutto: l’amore per la famiglia, per il proprio
compagno, per il proprio figlio, per i fratelli non di sangue, ma di
vita. Un amore non convenzionale, che supera qualsiasi ostacolo e che
dà una nuova definizione del per sempre.
“Solo
per averti, ho venduto la mia anima e la venderei di nuovo per
tenerti. Desiderare te mi ha reso un mostro, perciò dimmi,
Mian…l’amore può reggere il paragone?”
Ritroviamo
Lucas e Z più fedeli che mai ad Angel, pronti ad aiutarlo nella
conquista del potere e del cuore di Mian; vediamo una Mian combattiva
e orgogliosamente testarda, anche contro ogni buon senso, in certi
punti troppo viziata ma che sposa quello che l’autrice ci ha sempre
fatto capire di lei: una bambina cresciuta troppo presto; un Angel
che se nel primo libro ho amato, in questo sono arrivata a livelli di
adorazione mai provati. Cattivo, testardo e impetuoso, ma tutto avrà
una sua logica: la cattiveria di Angel verrà spiegata e analizzata e
per certi versi anche scusata.
“«E
questo è il suono di me che possiedo te?».
Il bacio brutale di Angel fu inebriante. Intossicante. Ma Angel che
veniva dentro di me? Era la fine del mio mondo”.
Ci
saranno tradimenti, ci saranno lacrime, ci sarà un cuore che piange
ma che è ben consapevole di prendere le scelte giuste, e ci saranno
sospiri, tanti, che l’autrice sa suscitare continuamente.
Il
finale, come dice l’autrice nelle note in fondo al libro, ha un
sapore agrodolce: alcuni non saranno d’accordo con lei, io subito
ci sono rimasta un po’ male, poi rileggendolo ho capito che finale
migliore non poteva esserci. Un finale che comunque lascerà altre
domande, altri dubbi e quindi speriamo altri libri per noi.
Angel
sceglierà il potere o Mian? Perché una cosa è certa: a differenza
di quanto aveva pensato tempo fa, non può avere entrambi senza
distruggere e annientare per sempre l’altro.
Chiara
Chiara
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