In
quest’ultimo periodo ho fatto un po’ fatica a portare a termine
la lettura di un libro. Ne iniziavo tanti e tanti ne chiudevo. Ma
quando mi è arrivata, da Leggereeditore, la mia copia di questo
romanzo ho iniziato a leggerlo e non l'ho lasciato più, se non alla
fine. Devo dirvi innanzitutto che questo non è il solito romanzo che
siamo abituati a leggere.
E sì la storia di una famiglia, ma con molte caratteristiche di suspense e mistero.
La protagonista, Riley, ha 25 anni e ha già perso sia il padre che la madre. Le resta solo il fratello, Danny, che a causa della guerra ha subito dei traumi molto importanti a livello psicologico. Proprio a causa della morte del padre, che Riley torna nella vecchia casa di famiglia. Il romanzo ci porta a conoscere la famiglia McPherson, dilaniata da un evento che ne ha ribaltato le sorti e ha portato ogni membro della famiglia a distaccarsene.
E sì la storia di una famiglia, ma con molte caratteristiche di suspense e mistero.

La protagonista, Riley, ha 25 anni e ha già perso sia il padre che la madre. Le resta solo il fratello, Danny, che a causa della guerra ha subito dei traumi molto importanti a livello psicologico. Proprio a causa della morte del padre, che Riley torna nella vecchia casa di famiglia. Il romanzo ci porta a conoscere la famiglia McPherson, dilaniata da un evento che ne ha ribaltato le sorti e ha portato ogni membro della famiglia a distaccarsene.
Riley
e Danny avevano un’altra sorella, Lisa, che all’età di 16 anni
si è tolta la vita. Almeno questo è quello che raccontano i
genitori ai due ragazzi. Ma una volta che Riley incomincia a ripulire
la casa del padre, farà delle scoperte sconcertanti. Lisa si è
suicidata, ma dopo aver ucciso il suo insegnante di violino. Scavando
ancora è complice una mezza frase di uomo che all’epoca dei fatti
sapeva tutto, Riley scopre che Lisa in realtà non è morta ma si è
solo nascosta.
“Tutti
hanno una cicatrice, Riley» mi dice, sfiorandomi una spalla. «Magari
hanno dovuto lottare contro qualche tremenda malattia. Oppure hanno
perso un figlio o sono stati feriti da una persona a loro cara. O
forse hanno avuto la sfortuna di perdere la famiglia. Ma comunque...»
mi sorride nello specchio, allungando poi una mano per spianarmi la
frangetta sulla cicatrice «hanno magari avuto la fortuna di trovarne
una”
Ho
adorato questa storia. Sicuramente ha giocato un ruolo importante il
fatto che questo sia quasi un thriller psicologico. Dico quasi,
perché la base rimane quella di un romance, uno di quelli davvero
scritti bene e che ti tengono con il fiato sospeso fino alla fine.
Sicuramente i personaggi sono stati trattati con il massimo dei
riguardi. Ognuno di loro è stato descritto minuziosamente, tanto da
rendere davvero l’idea delle loro angosce, dei loro problemi.
Riley, la protagonista, nonostante sia una psicologa ha sempre il
timore di poter rimanere da sola. È alla continua ricerca di una
figura di riferimento e la ritrova in qualsiasi persona empatica con
cui entra in contatto.
In
questo frangente gioca un ruolo molto importante Danny, fratello
maggiore, nonché ex veterano, con gravi problemi di Dpts. Come un
eremita vive ai margini della società, giudicando tutto e tutti, e
dando principalmente la colpa della rovina della sua famiglia a Lisa.
Quello che più mi è piaciuto è il rapporto tra i due fratelli,
sempre in bilico su una corda, che viene tirata da Riley e lasciata
andare da Danny, ma con la voglia poi di ritrovarsi al centro.
I
capitoli si alternano tra la storia raccontata da Riley in prima
persona singolare e quella raccontata da Lisa in 3 persona. Andando
avanti nella lettura, nonostante L’autrice ci faccia scoprire molto
presto che Lisa non è morta, il lettore comunque rimane incollato
alle pagine, perché il colpo di scena è sempre dietro l’angolo.
Per
chi come me ama queste storie bisogna andare a leggere subito questo
libro. Vi avverto vi terrà incollati alle sue pagine fino alla fine.
GIOVANNA
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