Buongiorno
ragazze oggi vi parlo di Chi ha ucciso mia sorella di Julia
Heaberlin, scopriamo insieme la trama;
Ha
pianificato questo momento da quando aveva solo dieci anni.
Ossessivamente,
metodicamente, ha previsto ogni dettaglio, si è immaginata ogni
possibile scenario. Adesso è quasi certa che l’uomo che ha rapito
e ucciso sua sorella sia seduto sul sedile del passeggero proprio
accanto a lei. Carl Louis Feldman è un fotografo e sostiene di non
avere alcun legame con la serie di omicidi avvenuti in Texas molti
anni prima, ma una scatola di vecchie fotografie fa sospettare il
contrario. Determinata a scoprire la verità, la ragazza l’ha
convinto a seguirla in un viaggio di dieci giorni, loro due soli. Chi
è davvero Carl Louis Feldman? Ha veramente ucciso sua sorella? È un
impostore o un uomo dal cuore spezzato? Un artista o un pazzo? O,
magari, a essere pazza è la ragazza seduta al posto di guida…
“Ci
è voluto un tempo infinito per trovare
l'uomo che credo abbia ucciso mia sorella.
l'uomo che credo abbia ucciso mia sorella.
Anni.
Decine di colloqui.
Centinaia do sospetti.
Migliaia di documenti.
Giorni passati a leggere, rubare, inseguire.
È
stata la mia unica ossessione da quando avevo
dodici anni e da quando la bicicletta di mia sorella
non percorse mai le tre miglia
che separavano la nostra casa da quella
dove svolgeva il suo lavoro da babysitter.”
dodici anni e da quando la bicicletta di mia sorella
non percorse mai le tre miglia
che separavano la nostra casa da quella
dove svolgeva il suo lavoro da babysitter.”
“Io
sono la sua controfigura Carl.
Un guscio che ha la sua forma, carico
di dinamite,
pronto alla vendetta.
L'attrice nervosa dietro le
quinte, che attende
di salire sul palcoscenico.
I protagonisti saremo io e te.”
di salire sul palcoscenico.
I protagonisti saremo io e te.”
Avevo
voglia di leggere qualcosa di diverso, e leggendo la trama ho trovato
il libro giusto.
Trama
coinvolgente, colpi di scena impossibili da prevedere, fanno sì che
il lettore sia incollato al libro, anche se a mio avviso alcuni
capitoli erano troppo lunghi e noiosi.
La
scrittrice è riuscita a creare un personaggio (quello della
protagonista) complesso quasi maniacale, che riesce ad architettare
un piano articolato e quasi macabro pur di trovare la verità sulla
scomparsa di sua sorella. Anche il personaggio di Carl è un
personaggio... particolare, in quanto in alcuni momenti sembra essere
un povero uomo affetto dalla sindrome di demenza, altre volte sembra
essere cosciente della situazione. Ad arricchire il tutto ci sono
delle fotografie che, credetemi ragazze, e leggete questo libro di
notte, sicuro che vi viene un coccolone! ahahahah
“Sei
una piccola anatra buffa.
Sottolineando piccola. E buffa.
Mi chiedo
perché tu non sembri minimamente
preoccupato del fatto che potrei
uccidere anche te.”
Consiglio
vivamente questo libro a chi ama i thriller. A presto.
Antonella
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