Femministe
all’ascolto, una bella notizia per voi. Il 3 gennaio grazie alla
Newton esce il romanzo d’esordio di Joanne Bonny, pseudonimo di una
scrittrice italiana, che appena pubblicato il romanzo in versione
self, fu ritirato per essere venduto grazie a questa casa editrice.
Ho letto voracemente questo romanzo, grazie al fatto che ci troviamo
in un reality show. Si avete capito bene, un reality show , tipo
Uomini e donne. Emma Fontana dopo essersi vista negare ingiustamente
la dovuta promozione come reporter, per colpa del fatto che lei è
una donna, quindi potrebbe procreare da un momento all’altro,
decide di fondare la sua rivista: “Revolution”, una rivista
scritta da donne per le donne. Qui le uniche notizie non sono gossip
o presunti tradimenti di vip, ma interviste a Michelle Obama o
Samantha Cristoforetti.
“Il termine signorina è uno stupido retaggio della società patriarcale, che serve solo a catalogare la donna in base alla sua appartenenza o meno a un uomo. Come se senza di esso noi fossimo monche, indegne di essere delle donne complete”.
Dal
punto di vista del lavoro Emma è una donna affermata, molto
conosciuta e presto potrebbe far parte del gruppo di donne più
femministe che in Italia possano esistere. Ma dal punto di vista
sentimentale non si batte chiodo da almeno due anni. Gli uomini,
ormai, sono catalogati tutti con lo stampino, succubi di una
mentalità antica e troglodita, che trattano la donna come una
semplice accompagnatrice al loro braccio.
Proprio
quando sta per essere eletta femminista dell’anno, Emma scopre che
i suoi due migliori amici l’hanno iscritta ad un nuovo reality
show: “chi vuol sposare un milionario?”, dove 20 ragazze dovranno
competere fra di loro per accaparrarsi il cuore di Marco Bernardi, un
giovane milionario, che dovrà scegliere fra di loro la sua futura
sposa.
All’inizio
Emma non ne vuole proprio sapere di far parte di questo stupido
sceneggiato, ma poi capisce che questa situazione potrebbe tornare a
suo favore e quindi parte per Como, verso la villa del giovane sciupa
femmine.In questo contesto Emma conoscerà davvero donne disposte a
tutto pur di farsi notare, un uomo un po’ narcisista ma che può
davvero nascondere molti lati di se stupefacenti e infine il fratello
di Marco che incarna tutte le caratteristiche che Emma trova
apprezzabili in un uomo.
“Voglio dire, lo so che nei giorni passati abbiamo fatto ben di peggio, però questo gesto ha qualcosa di diverso. Il modo in cui mi tiene la mano, senza stringerla ma con le nostre dita che formano un groviglio improvvisato è così… intimo. È il contatto più intimo e confidenziale che abbia avuto con uomo da…oh, da una vita a questa parte e mi provoca sentimenti contrastanti di panico e nostalgia”
Ho
apprezzato moltissimo questo romanzo, vuoi per la mia mentalità un
po’ femminista, vuoi per il contesto raccontato. La scrittrice ha
utilizzato il racconto nel racconto, ha sfruttato la femminista Emma
per raccontare, come in un report, ciò che succede dietro le quinte
di tutti questi reality. Molte prime donne, e non sto parlando solo
delle donne fisicamente fatte. Parlo anche di quegli uomini che
arrivati al capolinea delle loro carriere, nascondono o celano i loro
segreti, pur di continuare a lavorare in prima serata(vedi Ugo).
Incontrare
vere amiche o presunte tali, è molto difficile. Se ne accorgerà
presto la protagonista. Molte donne sono le prime anti femministe
nella loro vita. Servizievoli verso l’uomo fino all’inverosimile,
sfruttatrici di qualsiasi disgrazia capiti a qualcun'altra. Vestono i
panni di femme fatale non per piacere a se stesse ma solo per
conquistare il genere maschile. Fra ciglia finte e tette rifatte, ci
addentreremo sempre di più in un luogo non molto distante dal nostro
quotidiano. Dove l’importante è sempre apparire. Dove la
solidarietà fra donne è una mera utopia, che viene raccontata come
una chimera.
Ben
presto Emma scopre che lei, femminista attiva, non è molto diversa
dalle altre. Smessi i panni di donna forte e volitiva, si ritrova con
un’anima piena di dubbi. E per poter combattere e andare avanti nel
programma, utilizza ciò che criticava nelle altre: il trovare
difetti fisici anche nelle donne più belle. Lo facciamo anche noi,
anche e soprattutto con le nostre amiche o conoscenti. E lo facciamo
soprattutto quando ci sentiamo minacciate per la conquista di un
ragazzo che ci piace.
Quindi
per passare un bel po’ di giornate a ridere ma soprattutto a
riflettere, leggete questo libro. Non fatevi spaventare dalla mole di
pagine, arrivate al finale non ve ne pentirete.
Giovanna
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