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6 feb 2019

Dimmi che lo vuoi di Kristen Ashley [recensione in anteprima]

Esce il 7 febbraio il quarto capitolo della saga rock chick, Dimmi che lo vuoi, scritta da Kirsten Ashley e portata in Italia da Newton Compton. In questo capitolo possiamo leggere la storia di Jules e Crowe, due personaggi con un passato difficile, che si conoscono in una situazione ancora più difficile. 




Come tutti gli altri capitoli della serie (e come quelli della serie precedente) possiamo classificare questo libro come un thriller rosa. Di azione ce n’è e tanta anche, la storia di fondo vede coinvolti ragazzini con dipendenze gravi e in generale il giro della droga di Denver. Jules è un’orfana ventiseienne cresciuta con la zia e lo zio, che ancora adesso soffre per essere dovuta crescere troppo in fretta e saltare le tappe della gioventù. 
"La vita non merita di essere vissuta se non ti prendi qualche rischio, Jules, e non sto parlando di mettersi in prima linea per salvare il mondo. Sto parlando di mettersi in prima linea per salvare te stessa."

Come tutte le eroine di Kirsten Ashley è l’esemplare di donna forte e indipendente che si rifiuta di farsi sopraffare da un maschio alfa qualunque. Diciamo che è sempre bello leggere di donne così, però l’autrice potrebbe anche cambiare schema, così per fare vedere che almeno un pizzico di fantasia lo ha. Anche Crowe è il solito maschio tipico della Ashley, passato turbolento, con un lavoro da macho e la brutta abitudine di pensare di potere comandare a bacchetta la sua donna. La storia storia, come per i personaggi, rispecchia abbastanza lo schema delle altre. Lui che incontra lei mentre è nei pasticci fino al collo, se la prende a carico finché non riesce a tirarla fuori dalla merda. Si innamorano e tutto è bene quel che finisce bene. Kirsten Ashley è una delle mie autrici preferite, però il leggere storie sempre uguali inizia un po’ a stancarmi. Sarebbe bello leggere qualcosa con una trama innovativa, vederla sperimentare con uno stile nuovo. Chissà, magari per il prossimo capitolo c’è la faremo?
Marcella  

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