Il
Pedone è il primo volume della trilogia “Endgame series” di Skye
Warren, pubblicato in Italia da Triskell Edizioni. Questo libro è un
mix di sensazioni ed emozioni e fino alla fine l’autrice ci tiene
con il fiato sospeso. Preparatevi a battiti di cuore accelerati e poi
stoppati di colpo.
Avery
pensava di aver capito tutto dalla vita e invece scopre troppo presto
di essere stata chiusa sotto una campana di vetro. Ci penserà
Gabriel Miller a tirarla fuori da quella campana e dimostrarle che
ogni persona incontrata nel suo mondo porta una maschera, una
maschera che delle volte non deve essere tolta.
“Lo guardo dal basso in alto, cercando nei suoi occhi una traccia di gentilezza, di pietà. Non ce n’è nessuna. Trovo solo fuoco… e il pensiero di quello che verrà poi mi fa rabbrividire”.
Avery James è la cocca di papà: bella e ricca, sa bene di essere una privilegiata in questo mondo e non dà per scontato niente, infatti i suoi desideri sono comuni a tutte le ragazze che stanno per iniziare il college: ricevere e dare amore. Il momento migliore della settimana per lei è giocare a scacchi con suo padre perché quello è l’unico momento della settimana dove ritrova l’amore paterno senza dividerlo con il resto del mondo e del mercato economico. Quando però, a causa di una serie di investimenti e bugie di suo padre, la ricchezza della famiglia James finisce nel nulla, Avery non può fare altro che chiedere un prestito dal signore della malavita. Non si aspettava però di trovarsi di fronte al RE della malavita: Gabriel Miller.
“Mi ritraggo, perché so esattamente cosa sono per lui. E’ il mio ruolo in questo gioco: cadere quando sarà il momento giusto, per proteggere il re fino a quando non servirò più”.
Gabriel Miller è un nome temuto e conosciuto da tutti, non si scherza con lui e il padre di Avery lo ha capito ben presto. Gabriel è tenebroso, un killer e un malavitoso che tiene sotto il suo pugno la città. Un fugace incontro tra Gabriel e Avery ha cambiato il gioco e il re è pronto a fare la sua mossa. Avery non pensava che un paio di occhi dorati così svegli e belli potessero nascondere un cuore nero e duro: Gabriel non è il suo principe azzurro, Gabriel fa quello che deve per lanciare messaggi e lezioni a chiunque e lei non è altro che un pedone nella grande scacchiera di Miller.
“All’esterno non muovo un muscolo. Dentro sto male per il fatto di provare qualcosa per un uomo che mi manipola come se fossi un pezzo degli scacchi”.
Non la regina, non
il re da difendere, è semplicemente un mezzo per arrivare a un fine:
distruggere suo padre una volta per tutte. Nonostante questo, Avery
sa bene il suo punto debole: l’amore, l’amore l’ha portata in
quella situazione, l’ha portata ad accettare uno scambio che non
pensava mai di fare e l’amore le farà perdere la partita, perché
di questo si tratta: Gabriel Miller ha dato inizio alla partita
finale di scacchi. Per lui tutto è un gioco, con un obiettivo ancora
non ben definito, almeno agli occhi di Avery: vuole lei? Vuole
vendetta? Cosa vuole davvero Gabriel Miller?Il
finale è ovviamente aperto, dovremmo aspettare un po’ per sapere
come si svolgeranno le cose tra Avery e Gabriel. Rimaniamo con il
fiato sospeso fino alla fine per poi accorgerci che non avevamo
capito niente durante tutto il libro e quindi la domanda è: cosa
succederà adesso? Veramente un uomo come Gabriel Miller conquista e
calpesta tutto ciò che si mette tra lui e la sua ragione di vita?
Skye
Warren, non farti attendere troppo.
Chiara
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