“Nel mio cuore ci sei tu” è il secondo e ultimo capitolo della Caroline&West series, firmata Robin York e importata in Italia da Newton Compton.
È passato un bel pò di tempo da quando abbiamo letto “Non dimenticarmi mai” (29 luglio 2016, Newton Compton), libro grazie al quale siamo entrati a far parte del complesso mondo di West e Carol.
Nel caso in cui non vi ricordaste dove erano rimasti i protagonisti alla fine del primo volume, vi consiglio di andare a rileggerlo per non perdere dei pezzi per strada, come è successo a me.
Facendo un breve riepilogo solo del finale, West deve lasciare Caroline per tornare nel suo paesino, Silt, al fine di badare alla sorella di dieci anni, Frankie.
“«Perché mi ami», sussurra.«Perché ti amo».È la prima volta che glielo dico.Lo sapeva già, comunque. L’ha sempre saputo.«Anch’io ti amo, West»”
La scena dell’addio era stata straziante e sono felice di avere letto il libro in anteprima per poter mettere un punto alla storia rimasta in sospeso. West è infelice. Si trova a Silt da mesi, lavora come un mulo, vive in una qualche catapecchia e si fa in quattro per stare dietro a sua sorella, alla sua madre decisamente borderline, al suo padre violento e ad un’altra serie di cose. Caroline è infelice tanto quanto. Le manca l’amore della sua vita, deve combattere contro Nate, il suo ex ragazzo che l’aveva umiliata diffondendo delle sue foto intime; deve cercare di tenere testa a suo padre e come se non bastasse stare dietro agli studi dell’università. Il libro inizia con una telefonata. West chiama Caroline per dirle che suo padre è morto. Caroline capisce che West si sente perso e sale sul primo aereo per Silt. Al suo arrivo trova una situazione difficile a dire poco. Durante il periodo che i protagonisti passano a Silt, c'è un’atmosfera cupa. Leggendo le descrizioni dei luoghi, delle vicende, dei personaggi, ci si sente addosso un senso di sudiciume, di buio, di smarrimento. Robin York è stata in grado di trasmettere tutto ciò con la sua scrittura e mi sento in dovere di farle i complimenti.
“Avevo fatto l’impossibile e avevo lasciato Caroline.Dopo di che, ogni cosa difficile della mia vita era diventata più difficile.”
È riuscita perfettamente nell’intento di descrivere una brutta situazione, al punto che sembrava di esserci dentro.
Silt è un posto terribile. West è succube della sua vita in quel paese, si fa risucchiare da quel vortice di disperazione e difficilmente ne uscirà. Per buona parte del romanzo, sembra che non ci sia scampo per lui. Sembra condannato a fare le stesse cose tutti i giorni, arrendendosi all’insoddisfazione e all’infelicità.
Per fortuna, ad un certo punto, West impacchetta armi e bagagli (fra cui sua sorella) e torna a Putnam. Riprende gli studi e cerca anche di riprendersi Caroline.
Da quando West torna all’università, anche se i rapporti con Caroline non sono dei migliori, ci si sente subito avvolti dalla luce e dal calore.
«“Ti ho sempre detto di sì e avrei continuato a dire di sì, perché ne valevi la pena. Il modo in cui mi facevi sentire. La tua mente e il tuo cuore e tutto di te. Tutto quello che comportava stare con te ne sarebbe valsa la pena»”
Il sudiciume viene lavato via e la situazione migliora in un batter d’occhio.
Caroline è come sempre una combattente. Nel primo libro ha dovuto combattere contro Nate, contro il revenge porn. In questo, invece, alla battaglia contro il suo ex, si aggiunge quella contro West, per riconquistarlo. È vero, dovrebbe essere lui a cercare di riprendersela, ma West è troppo impegnato a combattere contro se stesso, per liberarsi del suo passato e per regalare a sua sorella una bella vita.
“Nel mio cuore ci sei tu” è uno di quei libri con lo svolgimento lentissimo, che magari a volte ti annoia anche e che, essendoci un’aria di pesantezza, devi leggere poche pagine per volta; nonostante ciò, è uno di quei libri che quando finiscono, ti sembra sempre troppo presto.
Lo stile della York mi ricorda abbastanza quello di Jessica Sorensen, ricordo che, anche quando lessi una sua trilogia, mi ero sentita costantemente avvolta dalla disperazione che provavano i protagonisti.
Sono felice di aver letto questo libro! Dopo il flop della Layne, ci voleva proprio un bel finale per questa coppia di cui mi ero profondamente innamorata.
West e Caroline mi sono piaciuti come nel primo volume. Mi è piaciuto il fatto che Caroline sia stata forte e non abbia serbato rancore a West. Lei lo capisce, sa perché commette gli sbagli che commette e glieli perdona. Se West si fa un pochino odiare nella prima parte del libro, poi si riprende.
Per l’appunto, un consiglio a chi intraprenderà questa lettura: non mollate. Andate avanti che poi le soddisfazioni arrivano.
L’unica cosa che mi sarebbe piaciuta di diverso è il finale: avrei voluto un epilogo un po’ più esteso, magari con uno sguardo al futuro.
Ma comunque, va bene anche così.
Consiglio a tutti di leggere il libro, ma in generale consiglio – a chi non l’avesse ancora fatto – di leggere la duologia.
A presto con la prossima recensione,
Marcella :D
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