Oggi vi
parlo di un libro sporco, una storia torrida e dal linguaggio davvero
scurrile, “L’unica cosa che conta” di Cora Brent sicuramente
non sarà un libro per tutti.
Devo dire che, come per i primi due
libri della serie, mi è piaciuta molto la storia di Stephanie e
Chase e non ho trovato nulla di volgare nel loro linguaggio perché
se una persona cresce convinta di essere feccia di sicuro non potrà
usare un linguaggio aulico.
Dopo questa piccola riflessione vi
inizio a parlare del libro e di quello che penso.
Dei tre fratelli Gentry, Chase era
quello che mi incuriosiva di più perché viene descritto come un
buffone ma, si sa bene, anche il più grande Casanova cade vittima
dell’amore.
Sei mia, tesoro.Sei mia, cazzo
Mi è piaciuto molto il suo personaggio, ha cercato di trovare il suo posto dopo che i fratelli gemelli avevano trovato la loro anima gemella; ha lottato contro le sue paure e dipendenze e sicuramente ne ha trovata un’altra, ma stavolta, ha le sembianze di una ragazza scontrosa che non cede al suo fascino.
Stephanie è un mistero, sembra una
regina di ghiaccio. Non si fida di nessuno e sa che per Chase lei è
una sfida, non riesce però a dire di no a quello sguardo intenso e
nonostante la delusione e l’umiliazione subita si fida del ragazzo
più popolare di tutta l’Università.
Sembrano due anime destinate a
rovinarsi a vicende perché dietro si portano una storia di abusi e
delusioni, violenze e umiliazioni, niente sarà facile per loro, ma
quello che li unisce è più forte di qualsiasi cosa, anche di
piccole bugie.
Il viaggio nell’abisso era finito.Non stavo più cadendo.
È un romanzo che vi farà davvero
riflettere; tra tutti i fratelli sicuramente Chase è il più
riflessivo e intenso, si nasconde al mondo ma con Stephanie non ci
riuscirà, Stephanie ha una storia davvero difficile e l’amore di
Chase la farà sbocciare e uscire dal guscio. Sono due anime affini e
nemmeno il linguaggio molto colorato disturberà perché, come vi
dicevo, entrambi vengono da mondi oscuri e non possono usare un
linguaggio alla Dante Alighieri. Per alcuni sembrerà eccessivo, ma
secondo me, è perfetto per il romanzo e per la storia che racconta.
Mi è piaciuto il POV alternato perché comunque leggeremo i loro
veri aspetti e le loro paure e debolezze, è un romanzo forte senza
ombra di dubbio, ma a mio parere, è un romanzo che vale la pena
leggere specie se si è letti la storia degli altri fratelli. Spero
che la Newton continui la serie e ricordo che ogni libro è
conclusivo.
Un bacio Francesca.
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