Cara Meghan Quinn, autrice di L'amore che aspettavo.
ciao, mi chiamo Chiara e sono
seriamente incazzata con te.
ATTENZIONE:
SEGUE SPOILER. SPOILER.
SPOILER.
Dicevo, cara Meghan, tu potevi entrare
nella mia top 10 delle migliori autrici: hai una scrittura che mi
prende, un umorismo che mi fa ridere (delle volte fino alle lacrime)
e una fantasia per gli eventi nella narrazione che non sono così
comuni. Questo libro mi stava prendendo con il tuo modo di scrivere
divertente e romantico che speravo davvero non finisse mai.
E proprio qui sta il problema: è
finito, una manciata di pagine e stop. LETTERALMENTE la storia narra
di due appuntamenti dei protagonisti e poi si compie un salto
temporale di qualche mese dove alla fine vivono tutti felici e
contenti. E il suspance? I colpi di scena? Le pippe mentali di questo
papà single protagonista? È finito troppo presto, troppo
frettolosamente.
Questa è la pecca di questo libro
purtroppo: non si è entrati nel vivo della storia, nemmeno il tempo
di affezionarsi ai protagonisti che era tutto concluso. Con un lieto
fine, assolutamente, ma comunque tutto concluso.
Mi dispiace, ma davvero tanto perché
credetemi: Calder, il papà single super sexy ha quel carisma che ti
prende subito e ti fa vorticare attorno a lui; sua figlia Shea è un
amore di bambina, divertente e senza filtri come è giusto che sia;
Rachel è una ragazza che sa quello che vuole ma non nel senso
arrogante del termine: è una ragazza forte, decisa e che viene presa
all’istante da Calder.
“Mi piaci, Rachel, mi piaci tanto. Mi potrei perdere in te facilmente, senza neanche dovermi sforzare”.
Questo libro vede due protagonisti
forti che si piacciono all’istante e decidono di conoscersi; i POV
sono alternati ed è bello leggere di un protagonista famoso, che ha
tutto nella vita ma è comunque timido e insicuro di fronte a Rachel,
una ragazza qualunque ma che per lui è una boccata d’aria fresca e
lo rende “nervoso” perché è passato molto tempo dal suo ultimo
appuntamento.
Calder e Rachel escono, comprendono che l’attrazione è reciproca e potrà far nascere qualcosa di magico e poi fine, hanno già il loro vissero felici e contenti.“Non riesco a smettere di pensare a Rachel e a come potrebbe essere uscire con lei. Voglio davvero scoprire cosa le interessa, perché si è fermata a parlare con un tizio con le ali da fata e il diadema”.
Dette queste premesse posso dirvi che è
un libro bello, ironico, romantico e che ti fa calare nelle vesti dei
protagonisti perché è molto simile alla realtà, una realtà delle
volte romanzata ma comunque che qualcuna di noi ha provato: le
farfalle nello stomaco di fronte a un bel viso; la paura e
l’eccitazione del primo appuntamento; la voglia di andare con i
piedi di piombo ma allo stesso tempo di correre perché ti senti
travolgere dalla felicità. Quindi gli ingredienti c’erano tutti,
peccato che sia, almeno per i miei gusti, estremamente incompleto di
un finale, di una storia più sostanziosa.
Peccato Meghan, spero nella prossima
uscita di ricredermi.
Per leggere la trama QUI
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