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4 mar 2020

Il problema è che mi piaci di Paola Servente [recensione]

Il problema è che mi piaci, primo libro che leggo di questa autrice tutta italiana, Paola Servente, edita da Newton Compton Editori e che ci dona una storia tutta romantica e musicale che vede come protagonisti Nora e Alessandro e anche i loro rispettivi figli, Michelangelo e Chiara.
Nora è una madre single, il padre di suo figlio, Filippo, vive a Santo Domingo e soffre della sindrome di Peter Pan: non vuole crescere e il suo impegno di padre si limita a due mesi all’anno quando torna in Italia. Nonostante tutto, Nora è ancora legata a lui, al loro amore da ragazzi e a quel Filippo che l’ha amata con tutto il cuore. Solo che questo sentimento, nel giro di anni, è cambiato, fino ad essere un tiepido ricordo e questo destabilizza l’intransigente Nora che è concentrata solo su suo figlio e sul suo ruolo da insegnante.
Proprio la passione per i suoi alunni e l’insegnamento della sua passione, la musica, la porterà a incontrare degli occhi verdi ipnotici e a lavorare gomito a gomito con il salvatore della sua scuola, nonché padre di una sua alunna: Alessandro.
Questo incontro ravvicinato e continuativo porterà a far crescere la passione tra loro fino a scoppiare e scombussolare i piani di entrambi. Tuttavia, tra i due, quello più consapevole della relazione che si sta instaurando sarà Alessandro. Non ha calcolato però le insicurezze di Nora e il ritorno dell’amore della sua vita adolescenziale nonché padre di suo figlio: Filippo.
Ma Alessandro è un uomo di quasi quarant’anni che sa cosa vuole dalla vita e come, sicuro di sé e di come Nora gli fa battere il cuore, per questo è disposto a tutto pur di averla, anche rispettare i suoi momenti di confusione.
Ci mette un po’ il libro a prenderti ma una volta partito non si vede l’ora di sapere se Alessandro fa bene a sperare e se Nora metterà mai prima il cuore delle responsabilità. Che mettere cuore prima delle responsabilità non vuol dire escluderle, ma trovare un equilibrio, riprendere a vivere e non a sopravvivere.
“Ci basta guardarci per far scattare quel “sentirsi” reciprocamente, è come se i nostri corpi cercassero qualcosa a prescindere da noi, dalle nostre volontà”.

“La verità è che desidero Alessandro come non ho mai desiderato nessuno”.
L’autrice per me è stata bravissima a descrivere la possibilità di avere due genitori separati ma che si vogliono comunque bene, legati al ricordo della loro adolescenza e della bellezza della loro storia d’amore e che non provano rancore. Questo, nella storia dei protagonisti, ha dei lati anche negati però per Nora perché sarà divisa tra la voglia di dare a Michelangelo una parvenza di famiglia e il suo cuore invece che ha ripreso a battere appena incontra gli occhi di Alessandro.
La storia tra Alessandro e Nora sarà un valzer di sguardi, baci rubati e momenti di passione, accompagnando Nora nella scoperta dei suoi sentimenti e della consapevolezza che anche il più grande amore può trasformarsi, senza annullarsi. La musica sarà il filo conduttore di tutto e l’autrice ci porterà in questo mondo romantico fatto di suoni, voci e note che danno il tempo al battito del cuore.

Buona lettura,
Chiara

Per leggere la trama QUI

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