Rieccomi qui
a parlarvi di “Voglio solo te” di Lauren Blakely, un romanzo che
non sono riuscita ad apprezzare pienamente perché, anche se il libro
fa parte di una serie e ognuno autoconclusivo, dal secondo romanzo
siamo passati al quinto e molti personaggi non sappiamo nemmeno chi
siano.
È lo stesso errore che aveva fatto
un’altra casa editrice che ha pubblicato un libro della serie, ma
no il primo bensì il quarto libro e lo trovo assolutamente senza nessun
senso logico.
Detto questo, cercherò di essere
imparziale come sempre e come dico ogni volta, il mio è solo un
parere soggettivo.
Max Summers è il re delle macchine
customizzate, la sua vita è semplice: godersi i piccoli piaceri,
proprio uni di “questi piaceri” lo lascerà in compagnia di una
scimmietta ben educata.
Henley Marlowe è la più grande
rinuncia e tentazione di Max. È un meccanico di talento, proprio
come Max, e la sua più grande rivale.
Per una serie di eventi si troveranno a
lavorare insieme e la passione tanto a lungo sopita si risveglierà
come lava escandescente.
La desidero così tanto.La voglio nella mia doccia. Nel letto.Voglio che passi la notte con me.Mentre agita i fianchi e improvvisiamo una salsa,è evidente che non la voglio con me solo per andarci a letto.Voglio stare con lei.
Entrambi sanno che è sbagliato cedere alla passione ma quando in gioco entra l’amore allora tutto sì che si complica.
È stata una lettura che ho faticato a
leggere, è mancata la scintilla iniziale. Sicuramente anche aver
saltato un libro della serie non ha giocato molto a suo favore,
perché anche se ognuno è indipendente in un modo contorto i
personaggi tra loro sono legati in qualche modo e durante la lettura
dei romanzi riesci a comprendere i caratteri di tutti.
Sia Max che Henley sono duri dal cuore
tenero; Max lo dimostra nelle piccole cose mentre Henley non perdendo
il suo lato femminile, essendo sempre circondata da testosterone e
lavorando in un ambiente prettamente maschile.
Entrambi sanno che cedere alla passione
è sbagliato ma non possono resistere e le loro più grandi paure
vengono tutte scacciate. Per buona parte del libro non succede nulla,
qualche battibecco ma niente di eclatante e parliamo comunque di una
coppa che già si conosceva e che già cinque anni prima era vittima
della passione e dell’alchimia.
Ci sono volute una scimmia ammaestrata,una spider distrutta e una scritta col pennarello sul braccioperché io mi rendessi conto che quello che provavo non era odio, ma l’opposto.
Sicuramente è scritto bene e mi piace
il POV maschile anche perché è una rarità, ripeto la scintilla non
è scoccata e ho faticato a leggerlo. Le scene di passione le ho
trovate frettolose e comunque parliamo di un uomo abbastanza focoso
ma che non si percepisce molto. Spero che con l’uscita dell’ultimo
sia diverso perché almeno i personaggi già un po’ li conosciamo.
Detto questo vi auguro una buona lettura e ricordate che un libro sia
bello o brutto ora è indispensabile #restareacasa.
Un bacio Francesca
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