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20 apr 2020

Voglio solo te di Lauren Blakely [recensione]

Rieccomi qui a parlarvi di “Voglio solo te” di Lauren Blakely, un romanzo che non sono riuscita ad apprezzare pienamente perché, anche se il libro fa parte di una serie e ognuno autoconclusivo, dal secondo romanzo siamo passati al quinto e molti personaggi non sappiamo nemmeno chi siano.
È lo stesso errore che aveva fatto un’altra casa editrice che ha pubblicato un libro della serie, ma no il primo bensì il quarto libro e lo trovo assolutamente senza nessun senso logico.
Detto questo, cercherò di essere imparziale come sempre e come dico ogni volta, il mio è solo un parere soggettivo.
Max Summers è il re delle macchine customizzate, la sua vita è semplice: godersi i piccoli piaceri, proprio uni di “questi piaceri” lo lascerà in compagnia di una scimmietta ben educata.
Henley Marlowe è la più grande rinuncia e tentazione di Max. È un meccanico di talento, proprio come Max, e la sua più grande rivale.
Per una serie di eventi si troveranno a lavorare insieme e la passione tanto a lungo sopita si risveglierà come lava escandescente.

La desidero così tanto.
La voglio nella mia doccia. Nel letto.
Voglio che passi la notte con me.
Mentre agita i fianchi e improvvisiamo una salsa,
è evidente che non la voglio con me solo per andarci a letto.
Voglio stare con lei.

Entrambi sanno che è sbagliato cedere alla passione ma quando in gioco entra l’amore allora tutto sì che si complica.
È stata una lettura che ho faticato a leggere, è mancata la scintilla iniziale. Sicuramente anche aver saltato un libro della serie non ha giocato molto a suo favore, perché anche se ognuno è indipendente in un modo contorto i personaggi tra loro sono legati in qualche modo e durante la lettura dei romanzi riesci a comprendere i caratteri di tutti.
Sia Max che Henley sono duri dal cuore tenero; Max lo dimostra nelle piccole cose mentre Henley non perdendo il suo lato femminile, essendo sempre circondata da testosterone e lavorando in un ambiente prettamente maschile.
Entrambi sanno che cedere alla passione è sbagliato ma non possono resistere e le loro più grandi paure vengono tutte scacciate. Per buona parte del libro non succede nulla, qualche battibecco ma niente di eclatante e parliamo comunque di una coppa che già si conosceva e che già cinque anni prima era vittima della passione e dell’alchimia.

Ci sono volute una scimmia ammaestrata,
una spider distrutta e una scritta col pennarello sul braccio
perché io mi rendessi conto che quello che provavo non era odio, ma l’opposto.
Sicuramente è scritto bene e mi piace il POV maschile anche perché è una rarità, ripeto la scintilla non è scoccata e ho faticato a leggerlo. Le scene di passione le ho trovate frettolose e comunque parliamo di un uomo abbastanza focoso ma che non si percepisce molto. Spero che con l’uscita dell’ultimo sia diverso perché almeno i personaggi già un po’ li conosciamo. Detto questo vi auguro una buona lettura e ricordate che un libro sia bello o brutto ora è indispensabile #restareacasa.
Un bacio Francesca

Per leggere la trama QUI


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